Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Matthaus: "Shaqiri, l'Inter non è un passo indietro"

Matthaus: "Shaqiri, l'Inter non è un passo indietro"TUTTO mercato WEB
© foto di Alessio Alaimo
sabato 10 gennaio 2015, 14:342015
di Antonio Vitiello

Il portale elvetico Blick.ch ha ascoltato in esclusiva l'ex interista Lothar Matthäus.

Come valuti il passaggio di Xherdan Shaqiri all'Inter?
"Lui proviene dal Bayern Monaco, ora spetta a lui, assieme a Lukas Podolski, fare bene all'Inter. Vedo un parallelo tra me e Andy Brehme. 26 anni fa cambiammo tutti e due squadra andando dal Bayer all'Inter: i nerazzurri non vincevano nulla da otto anni e poi nel 1989 ci siamo laureati campioni d'Italia".

Ma la Serie A era superiore a quel tempo...
"Sì, ma rispetto a Shaqiri io sono costato poco meno della metà .... (ride ndr). Ma, naturalmente, sono due momenti diversi".

Lasciare il Bayern per andare in Italia non è un passo indietro?
"No, non sono d'accordo. Lui al Bayern ha dimostrato di poter competere con i milgiori del mondo. A volte ci si trova in situazioni difficili, dipende anche dall'allenatore: con Pep Guardiola lui non aveva futuro, mentre con Jupp Heynckes sarebbe rimasto più a lungo, sarebbe stato tutto diverso. Shaqiri ha fatto bene al Bayern e anche se non le cose non sono andate per il meglio rimane un giocatore dal talento indiscutibile".

E' stato accolto da 500 fan in aeroporto: è una pressione troppo forte per un ragazzo di 23 anni che è costato 15 milioni di euro?
"I tifosi in Italia sono così. Anche se il campionato di Serie A è in leggera crisi, si parla di calcio dalla mattina alla sera , lo si vive intensamente. Ma io non soni preoccupato per lui, deve pensare solo al campo e divertirsi quando gioca. Non sentirà la pressione, Shaqiri si adatterà bene anche con l'Inter".

Giocherà con Lukas Podolski, con il quale tu hai avuto in diverbio a distanza pochi giorni fa...
"Voglio dire che non ho alcun problema con Lukas ora. Ma se fosse stato informato correttamente, non avrebbe reagito in maniera così infantile. Per quanto riguarda la frase "allenatore di successo" posso solo dire che sono diventato più famoso come allenatore che da un giocatore.

E che cosa intendevi dire quando criticavi Podolski?
"Negli ultimi due o tre anni ha pensato più alla sua immagine privata che al calcio. Volevo solo dire che lui deve concentrarsi sull'essenziale, perché devo dire che sia al Bayern che all'Arsenal non ha raggiunto i suoi obiettivi. Gli auguro che possa farlo ora all'Inter".