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Milan, Brocchi: "Modic ha tutto per arrivare in prima squadra

Milan, Brocchi:  "Modic ha tutto per arrivare in prima squadraTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
venerdì 2 gennaio 2015, 00:332015
di Antonio Vitiello

Ha chiuso il 2014 con una vittoria pesante a Bergamo contro l'Atalanta ma guarda già al 2015 con ferocia ed ottimismo. Cristian Brocchi è stato uno dei protagonisti della seconda parte dell'anno che si è appena concluso con il salto dagli Allievi B alla Primavera. La sua idea di calcio è moderna, efficace e formativa. Ecco le sue parole a MilanNews.it

Mister, che seconda parte di 2014 è stato per la sua Primavera?
"Penso che la squadra sia cresciuta davvero tanto per quelle che sono le nostre richieste. Quando entri nella testa dei tuoi giocatori, chiedendogli qualcosa di diverso, a volte puoi creare qualche problema dandogli delle ansie in più. Per mia fortuna ho a disposizione un gruppo di ragazzi intelligenti, vogliosi di migliorare sempre e di fare quello che noi, come Milan, gli chiediamo".

Quindi è soddisfatto di quanto ha visto in questi mesi?
"Adesso sono contento delle prestazioni che hanno fatto ma, soprattutto, della quotidianità che ho con loro. Mi dimostrano, ogni giorno, grande attaccamento alla maglia e attaccati anche a quella che sarà la loro carriera".

Ma lei, con le sue idee, pensa di essere entrato definitivamente nella testa dei suoi giocatori?
"Penso di si. Almeno dal punto di vista calcistico. Molti di loro iniziano a parlare del nostro calcio. Sono molto curiosi e chiedono i dati, i numeri e anche su come e dove migliorare. Quando vedi un gruppo di giocatori che a fine partita ti viene a chiedere tutte queste cose, allora vuol dire che sei sulla strada giusta".

Un giorno ci disse che le piace mettere in difficoltà i suoi ragazzi. Ha visto un'ulteriore crescita da parte loro nella gestione di situazioni difficili?
"Certamente. Il mettere in difficoltà i miei giocatori è un modo per farli crescere ulteriormente. Le difficoltà le incontreranno sempre ma se, fin da quando sei un ragazzo, ti hanno abituato a cavartela nelle situazioni difficili, allora sei facilitato nella gestione di quelle situazioni. Fa parte del loro percorso, Il mio sogno è di vederli in prima squadra".

A che punto è la crescita del "Modello Milan" a suo avviso?
"Sta venendo fuori l'idea di calcio che abbiamo. Io ho le mie modalità per raggiungerlo ma è giusto e corretto parlare di Modello Milan. La Primavera non sono io, la Beretti non è Nava e gli Allievi Nazionali non sono Monguzzi. Noi siamo il Milan e siamo un insieme e stiamo lavorando per essere una grande famiglia per fare il meglio per i ragazzi, attraverso la nostra metodologia con la speranza, un giorno, di andare da Inzaghi e dal dottor Galliani portandogli giocatori pronti per la prima squadra".

In tal senso, Andrej Modic è il prossimo giocatore che farà il salto. Ce la può fare?
"Sta a lui. L'obiettivo è vicino ed ha tutti i mezzi per coronare il suo sogno. Andrej è uno dei tanti che, secondo me, meritano di potersi affacciare alla prima squadra".

Che anno è stato il 2014 di Cristian Brocchi?
"E' stato un anno bellissimo, stupendo. Ho avuto modo di tornare nel Milan, in un ambiente che conoscevo bene e che ho vissuto sia nel vivaio sia da giocatore. Mi sono calato in una veste diversa rispetto a quella del calciatore e che mi ha permesso di conoscere dei ragazzi che, ogni giorno, mi emozionano e mi tengono giovane. Soprattutto non mi hanno fatto sentire la tristezza di aver dovuto smettere di giocare per un brutto infortunio".