Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Milan: contro l'Atletico Seedorf si gioca molto ma non tutto

Milan: contro l'Atletico Seedorf si gioca molto ma non tuttoTUTTO mercato WEB
© foto di Lingria/PhotoViews
martedì 11 marzo 2014, 07:272014
di Redazione TMW.
fonte Marilena Albergo

Niente paura. Il senso della conferenza stampa pre-Atletico di Clarence Seedorf è stato questo: ce la possiamo fare. O meglio, 'Yes we can'. L'Obama rossonero non ha dubbi. Nemmeno di formazione: Balotelli è recuperato e giocherà titolare, Kakà sarà la punta di diamante, Taarabt il possibile grimaldello dell'incontro, con Poli a garantire gli equilibri. Servirà segnare, cosa non scontata di questi tempi, e farlo subito. Possibilmente nel primo tempo, così che la gara possa prendere un'altra piega. La speranza è quella di vedere un Milan completamente diverso da quello visto con l'Udinese, senza gamba né testa. Disinteressarsi completamente del campionato può essere stato utile per conservare qualche energia fisica, ma la sconfitta ha aumentato il livello di pressione. Quattro sconfitte nelle ultime sei partite sono un record poco invidiabile. Così come preoccupanti sono stati gli ultimi passi indietro sul piano del gioco. Il futuro del Milan non passerà da Madrid e non passerà dalla Champions. Ma il passaggio del turno potrebbe cambiare la visione delle cose, al momento grigia, dando nuovo smalto al nuovo corso-Seedorf. L'olandese, scelto direttamente dal presidente Berlusconi, è privo di particolari pressioni e apparentemente non si gioca nulla al Calderon. Il suo destino non dipende nemmeno dai risultati che otterrà da qui a fine stagione. Ma è chiaro che agli occhi dei giocatori potrà guadagnare o perdere molta fiducia. Le vittorie cementificano le certezze e fugano i dubbi. Anche per questo il Milan si gioca molto contro l'Atletico Madrid. Almeno un pezzo di futuro.

Una cosa, inoltre, si è capita dalla partita di Udine: la rosa del Milan non è all'altezza di una stagione ad alto livello. Forse nemmeno senza coppe. La chance che i giocatori meno utilizzati non hanno sfruttato al meglio potrebbe/dovrebbe suonare come una condanna sul loro proseguimento in rossonero. Il Milan ha bisogno di gente motivata e affamata, prima di tutto. Prima ancora delle qualità tecniche. Chi non riesce a capire l'importanza dell'occasione capitatagli è giusto che faccia le valigie.

© foto di Pietro Mazzara
© foto di Pietro Mazzara
© foto di Pietro Mazzara
© foto di Pietro Mazzara
© foto di Pietro Mazzara