Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Milan, Fedele: "Bacca, più gol e meno isterismi"

Milan, Fedele: "Bacca, più gol e meno isterismi"TUTTO mercato WEB
martedì 7 febbraio 2017, 07:122017
di Redazione TMW
fonte Furio Fedele

Ci risiamo. A raccontare le solite cose, a raccogliere zero punti per la quarta partita consecutiva. Due settimane strammaledette hanno sbriciolato le speranze del Milan. Doha sembra lontana anni luce. In quella sede (23 dicembre) si è visto l’ultimo vero Milan. Poi il buio. Ancora una volta le vacanze natalizie hanno portato cattive nuove nell’anno nuovo. La stessa sindrome che aveva creato problemi a Inzaghi e a Mihajlovic ha colpito il Milan di Montella. Che sembrava (alzando la Supercoppa d’Italia) aver esorcizzato il Diavolo, irriconoscibile e perdente, che ha caratterizzato l’ultimo quinquennio berlusconiano. Il 20 febbraio, a meno di clamorosi sviluppi di...closing, la premiata ditta Berlusconi&Galliani compirà 31
anni di Milan. In quella data bisognerà conoscere anche i nomi e le intenzioni dei nuovi padroni. In quella data il Milan dovrà essere tornato, come minimo, nella zona Europa League.

BACCA ORA BASTA! Ieri sera, come da prevedibile copione, Carlos Bacca si è cosparso il capo di cenere dopo l’ennesima sceneggiata. Questa volta Montella, dopo gli isterismi di domenica, ha messo il colombiano di fronte
alle sue responsabilità. Abituato a ringraziare Nostro Signore ogni volta che fa gol, sarebbe bene che il colombiano imparasse ad apprezzare la fortuna che il destino gli ha riservato. Già per lui è un enorme il privilegio calpestare l’erba di Milanello... Ma non è sufficiente chiedere scusa e offrire cene ai colleghi. Il Milan, per chi non l’avesse ancora capito, è proprietà dei suoi tifosi (passionali, fedeli, esigenti, unici) che meritano le scuse da almeno 4 anni a questa parte. Chi pensa che il Milan sia terra di conquista, di affari, di speculazioni è pregato di restare fuori dalla storia di questo club.

MADE IN ITALY. Purtroppo come è venuto a mancare, a causa anche del logorio del calcio moderno, il supporto forte e leale del dna tricolore, il Milan si è disintegrato. Sosa, Bacca, Zapata: il Milan che non vorremmo mai vedere è stato griffato dalle pessime prove di questi 3 elementi. Deulofeu e Ocampos (ma chi l’ha visto?) sono teneri, gli attributi in
Serie A sono un’altra cosa. A parte Lapadula e Storari, la doppia sessione di mercato della stagione 2016-2017 è stata pianificata su stranieri di medio-basso profilo. Con la benedizione della Sino Europe - Sports completamente ignara delle potenzialità del calcio italiano dove stanno attingendo a piene mani le prime della classe. Inutile sbandierare la figurina di Fabregas: i tifosi del Milan, lo ripetiamo, meritano rispetto.

ZANELLATO. Nella factory di Milanello si plasmando un altro baby-boom rossonero. Niccolò Zanellato (classe 1998) è quasi pronto per il debutto. Il «motorista» del Milan Daniele Tognaccini lo sta mettendo a punto. Montella, giustamente, non lo vuole «bruciare» in una fase del campionato dove bisogna dare il massimo per ottenere il risultato minimo. Comunque meno stranieri, ma solo di qualità, e più giovani italiani. Il senso di appartenenza e il valore della maglia sono merce rara. Chi si sente solo di passaggio non è più gradito.