Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Milan, Furio Fedele: "Lunga vita a Miha e ora altri due acquisti"

Milan, Furio Fedele: "Lunga vita a Miha e ora altri due acquisti"TUTTO mercato WEB
martedì 18 agosto 2015, 09:592015
di Redazione TMW
fonte Furio Fedele

Quasi 25.000 paganti non si contavano a San Siro da mesi, forse più di un anno se si eccettua, ovviamente, le super-sfide di campionato contro Inter e Juventus. Mihajlovic è riuscito nell'impresa di recuperare campioni dispersi (De Sciglioe Honda), di riempire o quasi San Siro per lavare l'onta di un preliminare di Coppa Italia e, soprattutto, di decontaminare
Milanello e dintorni dalle scorie negative accumulatesi negli ultimi due anni di gestioni sciagurate culminate con un ottavo e un decimo posto da Milan by....Farina.

Dopo la vittoria, stretta nel punteggio ma convincente nel gioco, contro il Perugia il presidente Berlusconi e l'ad Galliani si sono congedati da San Siro per una cena in perfetta privacy dove il menù comprendeva, fra l'altro, una dose massiccia di mercato. I due piatti forti sono sempre i soliti, per il momento...indigesti perché eccessivamente costosi: Witsel (35 milioni per lo Zenit di San Pietroburgo) e Ibrahimovic che di milioni ne vuole almeno una ventina ma solo tutti per sè, per il suo lauto ingaggio da spalmare possibilmente su un accordo triennale. Mihajlovic nel dopo partita non ha parlato di mercato ma ha ribadito che «la società quello che serve». Evidentemente considera il suo Milan un'opera compiuta per metà o poco di più ma ancora incompleta.

Dalla formazione schierata in campo ieri sera si è chiaramente capito che il tecnico serbo considera la Coppa Italia alla stessa stregua del campionato. Un obiettivo addirittura più abbordabile (in attesa di Witsel e/o Ibrahimovic per tentare l'assalto allo scettro della Juventus) che bisogna vincere a tutti i costi. Mihajlovic non fa sconti, pretende
sempre il massimo. Anche dalla società, a maggior ragione adesso che in poche settimane e in pochissime partite ha griffato già il nuovo Milan come lo vorrebbe Berlusconi: italianizzato, giovane e capace di bel giuoco. Quindi il ragionamento di Sinisa non fa una piega: pretende garanzie per fare una squadra ancora più forte e più sicura di vincere
qualcosa di importante.

Ma quanto servono in realtà Witsel (o Soriano) e Ibrahimnovic? Il belga dello Zenit completerebbe una linea mediana molto competitiva potendo fare affidamento sui muscoli dell'insostituibile De Jong e dei volenterosi Bertolacci e Bonaventura. In effetti servirebbe più il talentuoso Axel dell'energetico ma assai ingombrante Zlatan. Che in un
colpo solo potyrebbe mettere tatticamente kappaò il rigenerato Honda, il prezioso Menez e il promettente Suso. Per non parlare, escluso Niang ancora convalescente, di Matri e Cerci che verrebbero definitivamente oscurati. Witsel o Ibrahimovic? O tutti e due? Questo è il vero dilemma... Al presidente Berlusconi la sentenza definitiva.

© foto di PhotoViews