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Milan, Inzaghi e il precedente Capello-bis

Milan, Inzaghi e il precedente Capello-bisTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
mercoledì 18 febbraio 2015, 08:302015
di Gaetano Mocciaro

Quella dell'esonero di Filippo Inzaghi è una storia che rischia di trascinarsi da qui a primavera. Poi, vada come vada, si penserà alla stagione nuova. Il nuovo capitolo è stato scritto nel pomeriggio di ieri, ad Arcore, col vertice che ha portato alla conferma del tecnico. Fino al termine della stagione, a meno di situazioni clamorose. Come potrebbe essere quella di domenica, contro il Cesena penultimo in classifca, che in trasferta ha raccolto 5 punti (di cui tre col Parma ultimo). Solo in un'occasione si è vista tale incondizionata fiducia a febbraio nei confronti di un tecnico, che però vantava un credito enorme col club: Fabio Capello.

Tornato a furor di popolo dopo l'interregno Tabarez-Sacchi bis, il tecnico dei 4 scudetti in 5 anni e delle 3 finali di Champions (di cui una vinta) consecutive non riuscì a raddrizzare una stagione, quella 1997/98, iniziata malissimo nonostante (e qui l'analogia con Inzaghi) non ci fosse alcun impegno europeo. A differenza di Superpippo, però, era in piena corsa Uefa e non staccata come oggi. In più nell'unica competizione extra-campionato, la Coppa Italia, Capello riuscì a condurre la squadra fino alla finale. Per la cronaca alla fine fu 10° posto e tanti saluti a fine stagione. Difficile immaginare Inzaghi ancora in sella il prossimo anno, ammesso che l'avventura non finisca prima.