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Minuto per minuto la semifinale di Giuseppe Rossi

Minuto per minuto la semifinale di Giuseppe RossiTUTTO mercato WEB
giovedì 13 febbraio 2014, 08:082014
di Redazione TMW.
fonte dall'inviata a New York Cristina Guerri

"Siamo in finale!!!". Giuseppe Rossi esulta, abbraccia il suo agente Andrea Pastorello e bacia la sciarpa della Fiorentina portata al seguito. Tutto questo accade al termine della partita che regala la finale di Tim Cup alla formazione viola, nel ristorante Ribalta Pizza, a due passi da Union Square, sede di una delle due cliniche dove Rossi si reca sei giorni su sette per fare fisioterapia. La tensione è alta, Pepito arriva poco prima della fine del primo tempo, sul risultato di 1-0 per i compagni. Pepito guarda i replay della partita "Wow che bomba Pasqual, che gol incredibile". E poi. "Queste sono le partite che ogni calciatore vorrebbe giocare", sospira guardando i compagni lottare su ogni pallone, incitandoli come se fosse accanto a loro. "Dai che ce la facciamo, dai ragazzi sono con voi", sussurra ancora Rossi, che alla paratona di Neto tira un forte sospiro di sollievo e fa come per coprirsi il volto.

I minuti sembrano non passare mai, fino al siluro che Cuadrado insacca all'angolo sinistro di Scuffet. La partita sembra ormai decisa, ma l'Udinese continua ad attaccare. Arrivano i sei minuti di recupero, troppi anche secondo Rossi: "Ma perché così tanto recupero? Cosa è successo?". La tensione è troppa Pepito si alza in piedi per guardare il lungo recupero da una prospettiva diversa. Al triplice fischio, dopo i tanti abbracci (qualcuno davvero commosso), c'è chi ricorda a Giuseppe che la finale si giocherà a maggio e che le possibilità di vederlo in campo con Gomez non sono affatto nulle. Lui sorride, continuando a fissare il grande schermo della Pizzeria (covo, a dir la verità, di napoletani) con i compagni che esultano e festeggiano. Giusto il tempo di fare qualche foto con qualche tifoso viola (''Beppe, se torno a casa senza foto con te, la mi'mamma 'un mi parla più'') che spunta un portatile: la felicità è talmente incontenibile che ci scappa pure una puntatina su Youtube per rivedere il 4-2 alla Juventus che ha consacrato Pepito nella storia della Fiorentina. Gli occhi di tutti sono ancora lucidi, ma è tempo di andare alla prima lezione di mental coaching...