Monaco, Raggi: "Nessuna rivincita con l'Italia. Nazionale? Ne sarei felice"
Il primo a parlare nella conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Monaco è Andrea Raggi, ex difensore di Palermo e Bologna. Si comincia analizzando la gara di domani sera, fino alle speranze di Nazionale, nonostante i 30 anni. "Credo che sarà una partita difficile. Ce la giocheremo come ce la siamo giocata con l'Arsenal, con la stessa determinazione con cui ne abbiamo giocate due alla grande. Giocare un quarto di Champions è già una soddisfazione, contro una italiana lo è ancora di più. Non ho nessun sentimento di rivincita verso l'Italia. Mi fa piacere giocare dove gioco e mi fa piacere incontrare la Juve in un quarto. È una partita importante per la società, da giocare senza paura o timore. Da giocare perché ce lo siamo meritati. Il Monaco giocherà per vincere. Non è un bonus, è un quarto di finale meritato. La nostra forza è il gruppo, i nostri giovani. Domani devono giocae come con l'Arsenal. La maggior pressione ce l'avrà la Juventus domani. Tevez? È un grandissimo attaccante. È il pericolo numero uno e ci vuole concentrazione per tutti i 95'. Mi ha impressionato quest'anno, fa pressing ed è completo. Fa la differenza nella Juve".
Obiettivo Nazionale per te ancora vivo? "Domani è una partita di grande palcoscenico. Ho 30 anni e non sono mai stato convocato. Se verrà ne sarei felice e onorato. Conte guarda tutti i campionati, se me lo meriterò ne sarò molto felice".