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Mondiali 2006, Elizondo shock: "Materazzi-Zidane, ecco come andò realmente"

Mondiali 2006, Elizondo shock: "Materazzi-Zidane, ecco come andò realmente"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 2 dicembre 2013, 14:582013
di Simone Bernabei

Horacio Elizondo, un nome certamente non nuovo per i tifosi italiani e francesi. Elizondo infatti è l'arbitro che diresse la finale del Mondiale del 2006, quella in cui l'Italia alzò la Coppa del Mondo anche grazie all'espulsione di Zinedine Zidane per l'oramai celeberrima testata rifilata a Marco Materazzi. Il fischietto argentino, in un'intervista a The Blizzard, ha finalmente spiegato la sua versione dei fatti e quanto successe in quei concitatissimi attimi sul campo dell'Olympiastadion di Berlino. "Sarò ricordato sempre per essere stato l'arbitro dell'espulsione di Zidane", esordisce Elizondo. "Quando Materazzi crollò a terra il pallone era dall'altro lato del campo ed io ero concentrato sull'azione di gioco. Inizialmente credevo che stesse fingendo, ma quando vidi che non si rialzava fermai la partita. Mi avvicinai 25-30 metri e chiesi ai miei assistenti se avevano visto qualcosa, ma nessuno dei due sapeva cosa fosse accaduto. Avevo moltissimi dubbi, era chiaro che fosse successo qualcosa ma non avevo visto niente. A quel punto sentii in cuffia la voce di Medina Cantalejo, il quarto uomo: 'Horacio, io ho visto tutto. C'è stata una testata violentissima di Zidane a Materazzi in pieno petto', mi disse. Ovviamente quando arrivai sul posto sapevo già quale fosse il destino di Zidane. Cantalejo mi disse quanto bastava per prendere la decisione di far lasciare il campo a Zidane.

Dopo chiesi il motivo o cosa avesse fatto prima Materazzi, ma mi disse di aver visto solo la testata. Quando arrivai da Materazzi mi resi conto che anche i giocatori non sapevano cosa stesse accadendo ad eccezione di Buffon che stava facendo pressione sul guardalinee e Gattuso, ma gli altri non videro niente proprio come me. E poi il rumore dello stadio... la gente che si zittisce e io che penso: 'come faccio a prendere una decisione chiara? Zidane sta lì con calma...'. Non mi sembrava giusto estrarre il cartellino rosso in quel modo. Gli auricolari erano un congegno nuovo, quindi andai dal guadalinee anche se sapevo che non aveva visto niente. Arrivai li e gli dissi solo 'concentrati', a lui e a me stesso. Mancavano ancora 10 minuti e dovevamo restare concentrati. Mi voltai, tornai da Zidane e sfilai il cartellino rosso. Perché andai dal guardalinee anche se non aveva visto niente? Quando optai per l'espulsione dovevo rendere la mia decisione comprensibile a tutti, e pensai che quando l'assistente chiama l'arbitro a sé è per dire qualcosa di importante. E' stato un piccolo inganno, ma è la verità su come fu presa quella decisione".