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Napoli, Insigne: "Felice di essere una bandiera. Juve? Gara sentita"

Napoli, Insigne: "Felice di essere una bandiera. Juve? Gara sentita"
sabato 10 gennaio 2015, 13:552015
di Antonio Vitiello

Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli, ha parlato ai microfoni di "Radio Deejay" al programma Football Club: "Iniziativa quasi amici? Posso ospitare tutti quelli delle Juve, non ci sono problemi. L'importante è che fuori dal campo siamo tutti amici. Come sto? Bene, tra poco torna a correre, andiamo avanti per essere pronti a tornare in campo al più presto. Il rientro è previsto per fine marzo ma bisogna andare con calma, per evitare poi altre conseguenze al rientro. Fischiare durante le gare? Ho sempre avuto il vizio di chiamare la palla con il fischio. Rotto nel momento migliore? Non credo perché ho ancora una carriera abbastanza lunga, ero sicuramente in un buon momento in cui avevo capito di poter fare bene entrambe le fasi. Nel calcio di oggi vince chi corre, quello di Benitez, rispetto a Zeman, è un tipo di calcio diverso. Fa piacere essere la bandiera del Napoli, quando sei campo non devi pensarci e dare solo il massimo per i tifosi della tua città. Gabbiadini-Insigne? Speriamo di giocare insieme a lui, ci ho già giocato in Under 21, ci darà una grossa mano però alla fine l'importante è vincere.

Cavani? Non mi sento più ma lui voleva sempre fare gol. Higuain? Quando finisce la gara e non hanno fatto gol è arrabbiato per 2-3 giorni, sono quei giocatori che vogliono sempre segnare. Napoli-Juve? Siamo sereni, ci alleniamo come sempre, non bisogna caricare troppo la gara, è una sfida sentita a Napoli, il mister perciò sa come farci stare tranquillo. La Supercoppa ci ha dato fiducia, la partita di Cesena era complicata e ce l'abbiamo fatta. Anche domani dobbiamo dimostrare di poter lottare fino alla fine. Mertens? Sta meglio fisicamente De Guzman rispetto a lui. Il mio quasi amico? Mi sento spesso con Immobile e Maniero del Pescara".