Nedo Sonetti: "Bologna sfortunato? La fortuna é come una bella donna..."

Dopo il turno di campionato che ha visto il Bologna ripiombare nel lotto delle ultime tre squadre della Serie A, abbiamo contattato l'esperto allenatore Nedo Sonetti per capire quale sia il problema di questa squadra e con quali prospettive ci si possa avvicinare alla prossima gara contro la Fiorentina.
Il Sassuolo ha vinto e il Bologna ha perso: e adesso? "La situazione del Bologna era grave già prima ma con i risultati dell'ultimo turno si è ulteriormente complicata e onestamente non pensavo che questa squadra potesse ritrovarsi in questa posizione di classifica a questo punto del campionato. Ha individualità che la collocherebbero più in alto ma ci sono annate in cui non si riesce ad esprimersi secondo le proprie potenzialità e pur avendo giocatori più forti di altre squadre ci si ritrova a rincorrere".
Si tratta quindi di una stagione sfortunata? "Attenzione perché la fortuna è come una bella donna: bisogna anche saperci andare. Non deve esistere l'alibi della sfortuna per giustificare una stagione in cui sono arrivati risultati così deludenti e nessuno deve sentirsi sollevato dalle proprie responsabilità per questo motivo".
Qual è allora il problema dei rossoblù? "Il problema del Bologna è semplice: non riesce a fare punti. Se vuole salvarsi deve ricominciare a marciare come e più delle altre concorrenti.

In questo senso la prossima gara contro la Fiorentina è un'opportunità importante visto che il Sassuolo è atteso da una gara assolutamente difficilissima contro la Juventus".
Sabato i viola potrebbero distratti dalla gara di Coppa Italia contro il Napoli? "Non ci credo per niente: non scherziamo. La Fiorentina verrà a Bologna a fare la sua gara e sono certo che Montella non accetterà distrazioni visto che i punti in classifica sono comunque utili a consolidare un ottimo piazzamento finale. Il Bologna però può e deve fare punti. Anzi ne basterebbe anche uno solo visto che sembra impossibile pensare che la Juventus conceda qualcosa al Sassuolo e che in questo momento della stagione ogni singolo punto risulta determinante soprattutto per la salvezza".
Siamo già ad un mese di silenzio stampa e allenamenti a porte chiuse: come valuta questa scelta? "Bisognerebbe essere lì e vivere quotidianamente la realtà bolognese per avere una maggiore cognizione di causa, ma personalmente ritengo che un breve periodo di isolamento possa fare bene e aiutare a concentrarsi. Quando però questa scelta si prolunga troppo nel tempo finisce per allontanare la gente dalla sua squadra e risulta controproducente".