Nwakaeme e il poco spettacolo - Top&flop d Hapoel B. Sheva-Sparta Praga
TOP:
Il cinismo dello Sparta Praga - E' stata una gara praticamente dominata - quantomeno per gran parte dei novanta minuti - dall'Hapoel Beer Sheva. Ma praticamente alla prima vera occasione lo Sparta è riuscito a passare in vantaggio grazie a Pulkrab. E se non è cinismo questo...
La difesa ceca - Ceca, ma non cieca. Anzi, la retroguardia di Holloubek ci vede e anche benissimo. Tanti tentativi da parte della formazione di casa, ma ogni volta Holek e compagno hanno saputo farsi trovare pronti. Solo una volta quest'ultimo è stato saltato, ma per il resto la determinazione ha sempre avuto la meglio.
La prova di Nwakaeme - E' il migliore in campo, nonostante la sconfitta dell'Hapoel. Sempre attivo, sempre sugli scudi. Sa trovare i varchi giusti nella difesa avversaria. Non la perfora mai, ma è intraprendente e sfiora il gol in un paio d'occasioni.
FLOP:
Il mancato spettacolo - Un solo gol, ma non è neanche questo il problema. E' che per 60 minuti circa quasi non si è vista una nitida palla gol. Né da un lato né dall'altro. E meno male che alla fine le squadre si sono aperte un po'...
La difesa dell'Hapoel - Niente da fare: alla prima palla subita in maniera più trasversale la retroguardia israeliana è crollata. Poca attenzione, complice anche il fatto di essere poco attaccata. Ma non si può subire un gol con un tiro in porta.
Le scelte di Bakhar - Nessuno dei giocatori subentrati ha saputo fare la differenza. Dopo il gol del vantaggio dello Sparta, bisognava dare una spinta in più alla squadra. E invece, Bitton a parte, mai un'azione pericolosa nel finale. E se si trova solo il terzino a spingere negli ultimi minuti vuol dire che qualcosa non va.