Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Orrico: "Milanesi, molta confusione e poche idee,Miha doveva opporsi ad Eto'o e Muriel"

Orrico: "Milanesi, molta confusione e poche idee,Miha doveva opporsi ad Eto'o e Muriel"
domenica 15 febbraio 2015, 04:002015
di Chiara Biondini
fonte di Luca Bargellini per TMWmagazine

Corrado Orrico, vulcanico ex tecnico dell'Inter, ha detto la sua sul mercato di gennaio delle grandi della Serie A, ai microfoni del nuovo numero del TMWmagazine.com.
E' stato un gennaio con molta approssimazione, durante il quale le società si sono affidate più ai nomi che alle qualità dei giocatori", è questo il pensiero, chiaro e netto come sempre, di Corrado Orrico, ex tecnico dell'Inter e profeta della zona con la Lucchese degli anni '90. Per quello che oggi è considerato uno dei commentatori più provocatori del calcio italiano la sessione invernale di mercato ha regalato davvero poche gioie. "E' facile dire chi ha fatto bene in questo mercato - afferma -. Sono state quelle società che hanno operato meno. Una su tutte la Juventus che ha fatto il giusto sostituendo solo alcuni elementi". Sulla stessa falsariga anche il Napoli che ha piazzato due colpi in apertura di trattative e poi ha pensato a lavorare solo sul campo. "Bigon è stato bravo, con acquisti mirati per coprire le falle venutesi a creare con gli infortuni di Zuniga e Insigne. Gabbiadini, poi, lo reputo un grande colpo e un vero mistero in chiave Samp".

I blucerchiati del presidente Ferrero hanno però messo a segno colpi importanti come Eto'o e Muriel. "Il ritorno del camerunese in Italia è l'emblema di come il mercato d'inverno possa fare male ad un club. I blucerchiati nella prima parte di stagione sono stati pressoché perfetti, ovviamente in relazione alle loro capacità economiche, costruendo una squadra con una sapiente organizzazione di gioco. Cedere, dunque, Gabbiadini per poi andare a spendere soldi su Eto'o, calciatore che ha sempre avuto un carattere particolare, e Muriel, giovane di talento ma molto molto scostante, per me ha davvero poco senso. Sono, infatti, rimasto molto sorpreso che Mihajlovic non si sta strenuamente opposto a queste situazioni".

Che pensa, invece, del mercato delle due milanesi. Entrambe sono state molto mobili. "Come ho già detto chi ha fatto fuoco e fiamme nel mercato invernale mi convince sempre poco. Inter con Podolski e Shaqiri, Milan, ma anche Genoa e Roma con l'acquisto di Ibarbo dal Cagliari, hanno fatto molta confusione, con innesti difficili in impianti di gioco molto prepari. In poche parole, molto fumo negli occhi dei tifosi".

L'acquisto di Destro da parte dei rossoneri è stato salutato da molti come un grande colpo. "Altro acquisto che non capisco. In estate si è preso Fernando Torres pensando di avere il tocco per farlo rifiorire, salvo poi scaricarlo per poca pazienza alla prima occasione. Nel frattempo la squadra ha trovato la sua quadratura con il falso nueve, con Menez al centro e a gennaio la società, su spinta del presidente Berlusconi, ha deciso di prendere un vero e proprio centravanti come l'ex Roma. Oltre a questo sono stati fatti tanti altri acquisti per cercare di risollevare una situazione complicata che però rimarrà tale".

Chi si trova in emergenza attaccanti dopo l'infortunio di Djordjevic è la Lazio. Ad oggi a disposizione di Pioli c'è solo l'eterno Miroslav Klose. "Emergenza? Il tedesco basta e avanza. Ha tutto per reggere l'attacco in attesa del rientro del serbo. In più c'è Perea che può essere utile in qualche scampolo di gara. Non si può acquistare sempre nuovi giocatori in occasione di infortuni comunque non gravissimi".

Chiudiamo con la cessione di Cuadrado da parte della Fiorentina. I 32 milioni di euro messi sul piatto dal Chelsea sono stati qualcosa di irrinunciabile da parte dei viola. "Cuadrado è sicuramente un giocatore forte, con enormi qualità ma anche con grossi problemi tattici. Quando è in giornata sa spaccare una partita ed essere decisivo, ma personalmente non vedo una Fiorentina più debole senza di lui. Salah, giocatore arrivato nell'ambito dell'operazione con gli inglesi, è un giocatore veloce e molto bravo tecnicamente. Con lui i viola sono convinto che faranno un grande girone di ritorno. Mario Gomez e e il rientro di Giuseppe Rossi saranno le carte in più a disposizione di Montella".