Paletta: "Questo è il Parma più forte in cui ho giocato"
Intervistato da ParmaChannel, il difensore del Parma Gabriel Paletta ha parlato del suo rientro in campo dopo le prime due gare stagionali giocate dal primo minuto, seguite al rientro avvenuto contro il Napoli ma a gara in corso: "Mi è mancata tanto la partita, ero lì in tribuna a vedere le partite ed era difficile, mi innervosivo. Quello che manca di più è il giorno della partita, allenarmi mi allenavo, anche se a parte e non col gruppo".
Che Parma hai ritrovato, credi che magari nelle ultime gare avete raccolto meno di quanto meritato?
"Sicuramente, abbiamo pareggiato partite che meritavamo di vincere, perso a Genova e non lo meritavamo. Anche con la Lazio meritavamo qualcosina in più, con l'Inter abbiamo fatto una grande partita come a Napoli, ma lì abbiamo fatto gol alla fine mentre a Milano no. Ne abbiamo fatti tre è vero, ma subiti altrettanti".
Contro l'Inter ti sei confrontato con un amico come Palacio, vi siete detti qualcosa?
"Sì sì, abbiamo scherzato. Ci siamo sentiti prima e dopo la partita, con Rodrigo ho un rapporto di amicizia, abbiamo giocato insieme tanto in Argentina".
Domenica è la partita del centenario: tu sei uno dei senatori del gruppo, questo è il Parma più forte in cui hai giocato?
"Sì, sì, senza dubbio davvero. Abbiamo avuto dei gruppi forti in questi anni ma questo è sicuramente il Parma più forte degli ultimi quattro anni".
Se torni indietro con la memoria a quando sei arrivato qui, ti saresti mai aspettato di diventare il pilastro di questa squadra? Qual'è il tuo ricordo più bello?
"No, sono arrivato qui a 24 anni con la voglia di imparare, nonostante avessi già avuto una esperienza all'estero, giocando però davvero poco. Ho fatto un paio di panchine all'inizio, poi ho cominciato a giocare sempre. Quella è la cosa più importante, per noi sudamericani che siamo così lontani dalla famiglia, allenarsi solo non è bello. La fiducia riposta in me è stata importante. Di ricordi belli ce ne sono tanti, mi vengono in mente i gol, ma di momenti belli ne abbiamo passati tanti".