Panchina Milan: Donadoni fa il misterioso
A campionato finito, e con l'avventura milanista di Clarence Seedorf destinata a concludersi, il toto-panchina, da oggi all'annuncio del successore dell'olandese, rischia di arricchirsi di molti nomi.
Quelli di Pippo Inzaghi e Roberto Donadoni circolano ormai da tempo, con il primo che secondo molti sarebbe il favorito, le ultime dichiarazione dell'ex commissario tecnico tuttavia alimentano più di un dubbio sull'esito della sfida tra ex rossoneri. Il tecnico del Parma non vuole sbilanciarsi sul suo futuro, se non ricordando che ha ancora un anno di contratto con il club emiliano, che il rapporto con i suoi dirigenti è ottimo, che le decisioni le hanno sempre prese insieme, che c'è riconoscenza e che dire qualcosa di più ora sarebbe un suicidio.
Un termine forte, scelto forse solo per far notare che nel giorno delle celebrazioni sarebbe stato inopportuno spostare l'attenzione su altri temi. Oppure, dietro la sua prudenza potrebbe esserci almeno la speranza di ricevere una telefonata che non potrebbe dispiacere a uno che ha già partecipato da giocatore a molte delle imprese più belle della storia del Milan, e che oggi potrebbe accettare la missione di riportare in alto la squadra guidandola dalla panchina.
Il presidente del Parma Tommaso Ghirardi per ora non si discosta dalla versione ufficiale, informa di non avere avuto segnali dal Milan, ma aggiunge che se arriveranno le parti affronteranno la questione da uomini, come a voler dire che se il prescelto sarà Donadoni ci sarà tempo e modo per trovare un accordo.