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Paolo Beldì: "Da tifoso viola, avrei voluto la Juventus in finale"

Paolo Beldì: "Da tifoso viola, avrei voluto la Juventus in finale"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 18 marzo 2014, 14:122014
di Gianluigi Longari
fonte tuttojuve.com

Negli anni '80 è stato uno dei più attivi ed innovatori registi della neonata Fininvest, sia per programmi sportivi che di intrattenimento. Dagli anni '90 è invece alla Rai, dove ha ideato e diretto la trasmissione Quelli che il calcio. E' stato regista di alcuni dei più importanti programmi televisivi italiani, dal Festival di Sanremo, di cui ha diretto tre edizioni, allo show sulla biografia di Caterina Caselli Qualcuno mi può giudicare, di cui è stato anche autore, passando per Diritto di replica, con Fazio e Paternostro, e Francamente me ne infischio, con Adriano Celentano, che ha diretto anche l'otto ed il nove ottobre 2012 nello show Rock Economy, trasmesso in diretta su Canale 5 dall'Arena di Verona. Oggi dirige Quelli che il Calcio, ed è il regista televisivo più affermato e bravo in Italia, in particolare per lo stile unico e la maniacale attenzione ai dettagli che lo contraddistinguono. Paolo Beldì, da sempre tifoso della Fiorentina, ha parlato in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com, in vista della gara di ritorno degli Ottavi di Europa League tra la squadra di Montella e la Juventus.
Dopo il pari ottenuto allo Juventus Stadium, crede che la Fiorentina abbia concrete possibilità di raggiungere i Quarti di finale di Europa League?
"No, è tutto ancora da giocare. Non sono scaramantico, ma non riesco sinceramente ad immaginare come possa finire la partita giovedì".
In base alle sfide tra Juve e Fiorentina già giocate, quali crede che siano le maggiori insidie che la squadra di Montella dovrà affrontare?
"La Juventus è chiaramente la squadra più forte che ci sia, però il bello delle sfide, in particolare di Coppa, è che può succedere qualsiasi cosa, ed è quello che spero".
E' possibile, secondo lei, pensare ad una finale di Europa League tutta italiana?
"Certo, sarebbe bello. Mi sarebbe piaciuta la finale Juventus-Fiorentina, ma ormai non è più possibile".
Come vive l'ambiente fiorentino la sfida in Europa con la Juve?
"Io sono un fiorentino all'estero, nel senso che vivo in Piemonte, circondato da juventini (ride, ndr), per cui lo vivo in maniera differente.

Si scherza con gli amici, ci si scambia sfottò, tutto in modo molto tranquillo. Non siamo ai livelli assurdi che negli ultimi tempi ho visto raggiungere".
E' preoccupato per le polemiche arbitrali che hanno spesso caratterizzato le vittorie della Juventus?
"Non sappiamo ancora come andrà la partita di giovedì, dell'arbitro magari ne parliamo dopo".
La Fiorentina è comunque ancora in ballo anche per la Coppa Italia. Come vede la sfida con il Napoli?
"Come dico sempre, essendo una partita unica è ancora più eccitante, perché può davvero succedere di tutto. Sono certamente contento del fatto di poter rivedere la squadra affrontare una finale dopo tanti anni. Anche perché la Fiorentina ha già vinto 6 volte la Coppa Italia".
Crede che il ritorno di forma di Gomez possa riaprire la corsa della Fiorentina al terzo posto?
"Sicuramente rimane la curiosità per non aver quasi mai visto giocare Gomez e Rossi insieme. Non si può calcolare la forza della Fiorentina con due attaccanti in meno. Riguardo al terzo posto, dovrebbe cedere una tra il Napoli e la Roma, contemporaneamente ad una serie positiva della Fiorentina. Non è detto che non succeda".