Parma, Feddal: "Qui per provare ad aiutare la squadra"

Il difensore marocchino Zouhair Feddal, tornato al Parma dal prestito del Palermo,nel corso della trasmissione AperiSport in onda su Radio In (a Palermo FM 102.0) ha parlato della decisione di lasciare la formazione rosanero.

"L'esperienza a Palermo è stata positiva. Ringrazio i miei compagni che mi hanno sempre aiutato. La scelta di tornare a Parma è stata presa in accordo con le parti. Non sono un mercenario e non volevo prendere dei soldi senza potere aiutare i compagni in campo. Ho bisogno di giocare e vado a Parma per provare ad aiutare la squadra, anche se la situazione è molto complicata".

"Il Palermo ha fatto un ottimo girone d'andata. La nostra forza è il gruppo grazie anche alla bravura del mister. La salvezza resta l'obiettivo primario, anche perchè la serie A è un campionato molto complicato. Credo che la squadra possa fare ancora meglio. Il Palermo non è solo Dybala e Vazquez ma può contare su giocatori importanti come Barreto e Sorrentino. Lazaar? Non ci sono amici nel calcio. A Palermo ho avuto un ottimo rapporto con tutti e mi dispiace lasciare un gruppo cosi consolidato. Il migliore spogliatoio che io abbia mai visto nella mia carriera da professionista. Non posso dire che il bilancio sia positivo, perchè mi è mancata la continuità di rendimento. Ho sempre giocato centrale in una difesa a quattro ed ero stato adattato a Siena da esterno. Ho sentito poco l'amore della gente, come se ogni errore fosse responsabilità di Feddal. L'errore ci può stare perchè siamo umani, ma a volte le critiche sono state eccessive".

"Il rapporto con i tifosi è stato buono. Le critiche eccessive sono arrivate dalla stampa che mi ha massacrato. Questi sei mesi restano positivi sotto il profilo umano e professionale. Ho avuto anche tanti amici fuori dal calcio, ma a Palermo professionalmente ho imparato tanto".