Pedullá: "Bella Juve da Champions"

Bella Juve a Malmoe. Cinica, concreta, capace di tenere abbastanza in pugno la partita, malgrado un terreno di gioco di sicuro non all'altezza e degno di una notte da Champions. La squadra di Allegri ha ribadito e confermato la crescita dell'ultimo periodo, già nel primo tempo avrebbe potuto sbloccare con Vidal e Marchisio, ma è andata a sbattere su Olsen. Proprio Marchisio ha evidenziato una condizione eccellente: non soltanto si è fatto trovare pronto negli inserimenti, ma ha governato a centrocampo dimostrando di essere uno dei più importanti interpreti a livello europeo. Proprio da un lancio al millimetro di Marchisio nel secondo tempo è nata l'azione decisiva, con Llorente bravo a viaggiare sul filo, a saltare il portiere e a depositare a porta vuota. A quel punto la Juve ha gestito abbastanza e ha avuto soltanto il torto di non sfruttare le diverse situazioni pericolose create negli ultimi trenta metri.

Fino all'irruzione di Tevez che ha chiuso i conti. Ottavi a un passo: si potrebbe anche perdere contro l'Atletico se l'Olympiacos non battesse il Malmoe. Ma occhio alla situazione intrigante: in caso di successo con due gol di scarto, la Juve otterrebbe il primo posto. E non sarebbe poco.