Pedullà: "La Roma e Garcia, la dignità va oltre il contratto"
Caduta libera. La Roma non ha limiti, eliminata anche dalla Coppa Italia dopo un'immeritata qualificazione agli ottavi di Champions, con soli sei punti e a seguito di indicibili difficoltà durante il percorso. Reduce dal catenaccio di Napoli, che aveva fruttato un pareggio ma anche un pieno di critiche, la Roma ha scelto l'orgoglioso Spezia per uscire anche dalla Coppa Italia dopo l'ennesima interpretazione del nulla. Garcia parla di fallimento, ma avrebbe anche potuto restare in silenzio perché il campo era stato molto più eloquente. La gestione degli ultimi mesi è stata incredibile, Iturbe compreso.
E la squadra ne risente, non soltanto per colpa dell'allenatore, non certo immune da gravi colpe, ma di un'improvvisazione generale non degna di un club così blasonato. E in generale non degna di un club che vorrebbe spaccare il mondo soltanto con le parole. Si è parlato molto dell'ingaggio da 2,5 milioni netti che Garcia dovrebbe percepire fino al 2018 e che condizionerebbe qualsiasi tipo di scelta. Premesso che è stata una scelta assurda a livello temporale, ora sarebbe il caso di fare valutazioni che prescindano da simili discorsi: la dignità va oltre il contratto.