Pedullà - Quando Higuain disse: "Voglio sapere se Sarri..."

Gonzalo Higuain superstar, anche a costo di fare paragoni improponibili. Perché noi pensiamo che non sia giusto mettere a confronto attaccanti di generazioni diverse: il calcio è cambiato, qualsiasi parallelo non avrebbe motivo di esistere. I gol fanno la felicità di ogni attaccante, ma i gol arrivano proprio se sei... felice. E Higuain non lo era proprio. Anzi il nervosismo era il suo,principale compagno durante l'ultimo anno della gestione Benitez. Non si sentiva tranquillo, vedeva una guida abbastanza superficiale, era spesso considerato un capro espiatorio. Forse per qualche rigore sbagliato di troppo, sicuramente per qualche - sia pur isolato - giudizio ingeneroso. Il Pipita stava quasi pensando di tagliare la corda, pur essendo legato al Napoli, le offerte non sarebbero mancate. Poi...Poi la svolta.

Ancora prima di presentarsi a Dimaro, a quel punto molto motivato, Higuain seppe della nomina di Sarri allenatore. E montò la sua curiosità, fece qualche telefonata e chiese di sapere tutto: il metodo Sarri, gli allenamenti, la gestione, i confronti umani, gli aspetti tattici. Gli fecero un vademecum completo, al punto che quando arrivò a Dimaro aveva le idee chiare, evidentemente soddisfatto di quanto gli avevano raccontato. E i famosi faccia a faccia successivi, con confronti anche abbastanza pepati, non avrebbero potuto che far bene. Esattamente come è accaduto subito dopo. Higuain aveva avuto relazioni eccellenti su Sarri allenatore e su Sarri uomo. Ora il Pipita sorride prima di segnare e segna prima di sorridere ancora. Il Napoli è molto felice di aver preso atto di una svolta totale.