Pedullà su Napoli-Juve: "È già una sentenza"

Sabato 26 settembre, stadio San Paolo, ore 20,45. Nessuno avrebbe potuto immaginare che Napoli-Juve, "la madre di tutte le partite" come la chiama Aurelio De Laurentiis, sarebbe stata così delicata, forse decisiva. Decisiva alla sesta giornata? Sarebbe un'esagerazione se non fosse che entrambe le squadre hanno accumulato un ritardo così importante dall'Inter capolista. E se il Napoli non aveva probabilmente messo in preventivo di lottare per lo scudetto, la Juve aveva immaginato di difendere diversamente il titolo dopo quattro trionfi consecutivi. Morale: se perdesse al San Paolo e se l'Inter battesse la Fiorentina domani sera, Allegri andrebbe a ben 13 punti dalla vetta, in pratica una resa anche con tantissime partite da giocare. E immaginiamo le polemiche e i processi che si scatenerebbero dopo l'ennesimo risultato negativo.

Il Napoli non sta messo meglio in classifica, però nelle ultime tre gare ha evidenziato progressi importanti che avrebbero rappresentato forse una svolta se la prestazione in casa Carpi fosse stata all'altezza delle due precedenti contro Brugge e Lazio. Molto confortante il particolare che la difesa, negli ultimi 270 minuti (più recupero) ufficiali non abbia preso gol. E anche per questo il banco di prova chiamato Juve assumerà ulteriore importanza. Il Napoli ha un attacco esplosivo, di solito non sbaglia queste partite, ma comunque farebbe bene a diffidare di una Juve che sembra in grave difficoltà e che comunque in certe occasioni può sempre trovare l'acuto. Non crediamo che il Napoli commetterà simile errore, di sicuro al San Paolo qualcuno può farsi molto male. E già alla sesta giornata, assurdo ma vero, la sfida di stasera assomiglia molto a una sentenza.