Pergolizzi: "Palermo, che esordio di Maresca!"

La previsioni della vigilia dono state rispettate: il Palermo ha trovato non poche difficoltà nella prima partita dopo la sosta. Quello giocato al "Barbera" contro il Modena è stato infatti un match molto equilibrato e con entambe le squadre che hanno deciso di affrontare l'impegno a viso aperto. Lo 0-0 finale è quindi sostanzialmente giusto. Ai tifosi più esigenti potrebbero sembrare due punti persi, considerando che la squadra ha giocato tra le mura amiche e osservando i risultati ottenuti dalle dirette concorrenti per la lotta promozione. Tuttavia va sottolineato che, al di là delle indiscutibili qualità della formazione modenese, quando una squadra torna a giocare dopo un periodo abbastanza lungo di inattività, non è detto che sia brillante dal punto di vista fisico e mentale e quindi, considerando tutti gli aspetti, il pari conquistato nella prima gara del 2014 è decisamente un punto guadagnato.

Da segnalare in particolare la grande prova di due giocatori: Enzo Maresca e Samir Ujkani. Il neoacquisto rosanero si è inserito subito nel contesto palermitano, fornendo una prestazione di quantità e qualità e dimostrando che la società ha fatto bene a puntare su di lui. Nessuno ha mai messo in discussione il suo valore ma, come lui stesso ha dichiarato nella conferenza stampa di presentazione, siccome non ha mai affrontato un campionato di Serie B, avrebbe potuto incontrare inzialmente delle inevitabili difficoltà. La sua esperienza e la sua personalità, invece, gli hanno permesso di calarsi in maniera repentina all' interno del progetto tecnico di Iachini, risultando subito un uomo decisivo. Per quanto riguarda Ujkani, chiamato al ruolo no semplice di sostituire un grande portiere come Sorrentino, ha dimostrato una notevole reattività nelle rare e fulminee occasioni in cui il Modena si è reso pericoloso nella ripresa. Durante la scorsa stagione, in cui non era oggettivamente giusto trovare un solo capro espiatorio per i cattivi risultati della squadra, aveva ricevuto numerose critiche e, per questo, non giocava con tranquillità. Quando però è sereno mentalmente, può esprimere liberamente le sue qualità e, avendo comunque ancora margini di miglioramento, può diventare veramente un giocatore importante nel suo ruolo. Potrebbe addirittura diventare il portiere titolare del Palermo, visto che si è parlato di un interessamento da parte del Cagliari per Sorrentino. Premesso che ha bisogno di conferme dalle parti chiamte in causa, se tale ipotesi fosse vera, bisogna capire quali sono le intenzioni dell' ex estremo difensore del Chievo. Se un giocatore ha l' ambizione di giocare in una categoria superiore, è giusto che lasci Palermo perchè, per raggiungere l'obiettivo promozione, ci vogliono giocatori motivati e che pensino solo ad onorare la maglia rosanero.

Se il Palermo sabato pomeriggio non è riuscito a portare a casa i tre punti è anche per l' ottima prestazione del Modena di Novellino. Quella gialloblù è sicuramente una squadra importante, partita per un campionato diverso rispetto a quello che sta facendo. Dopo un inzio molto promettente, i canarini hanno avuto alti e bassi (dettati dall' imprevedibilità del campionato cadetto) da cui non sono riusciti ad uscire. Tuttavia, considerando l' esperienza del tecnico e la qualità dell' organico a disposizione, hanno tutto per risalire la china provare ad arrivare in zona play off.

L' ultima giornata giornata ha confermato quella che ormai può esseredefinita una legge: in cadetteria non ci sono partite facili. Squadre importanti come Empoli, Avellino e Pescara hanno infatti incontrato passi falsi contro formazioni sulla carta inferiori (rispettivamente Latina, Novara e Juve Stabia). Il mercato potrebbe aver migliorato le rose delle ultime tre squadre citate ma, oltre al ritorno in campo dopo la sosta, è proprio l' incertezza di un campionato come la Serie B (in cui, in passato, squadre "con un piede in Lega Pro" a dicembre si sono poi salvate, mentre formazioni in zona play off nei mesi invernali hanno dovuto fare i conti a fine stagione con una cocente retrocessione) a determinare questi risultati sorprendenti. E' compito dunque del mister rosanero Iachini far lavorare i suoi uomini a testa bassa, cercando di far capire che "la promozione si conquista a maggio" e che, per tornare in massima serie, occorrono due componenti basilari: umiltà e continuità di risultati.