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Pizzul: "Conte-Capello, la forma della diatriba lascia perplessi"

Pizzul: "Conte-Capello, la forma della diatriba lascia perplessi"TUTTO mercato WEB
© foto di TuttoMercatoWeb.com
lunedì 17 febbraio 2014, 13:002014
di Chiara Biondini

"Si esasperano i toni e si è portati più all'offesa e alla contrapposizione netta che alle valutazioni oggettive. Capello più di una volta ha messo il naso in casa altrui, in particolare nella Juve, e Conte prende fuoco facilmente. E' la forma della diatriba che lascia perplessi. Hanno esagerato da una parte e dall'altra". Queste le parole del giornalista Bruno Pizzul, ai microfoni dell'emittente umbra Radio Onda Libera.

Il tecnico juventino s'è fatto prendere la mano?
"Conte carica l'ambiente, è un discorso anche psicologico. Conte e Capello hanno un ego molto forte, sono autorefenziali al massimo. Può capitare che vi siano esagerazioni tra personalità del genere, anche se queste polemiche non fanno bene al calcio italiano".

Capello ha parlato di livello basso della Serie A italiana: cosa ne pensa?
"In quanto a spettacolarità non c'è da stare allegri, ma resta alto il livello tattico e di attenzione per annuillare gli avversari prima di far vedere le proprie virtù. Il campionato non è tra i più belli, ma tra i più difficili proprio per questo. Da noi la cosa più importante è prendere pochi gol piuttosto che farne più degli altri. Il nostro calcio però mette riesce sempre a mettere in difficoltà gli avversari stranieri e li condiziona. Capello ha detto che la Serie A è poco allenante per le competizioni europee, e in quest'ottica un fondamento di ragione ce l'ha".

Balotelli può essere per il Milan mercoledì sera a San Siro l'arma anti-Atletico?
"E' un'arma potenzialmente molto valida. E' altrettanto vero che per ora il modo con cui Seedorf dispone la squadra in campo non evidenzia chiarezza sull'utilizzo di Balotelli. Lui non gradisce il ruolo di prima punta: se gli si chiede di fare la punta centrale, come anche Prandelli in Nazionale, da quell'orecchio non ci sente. C'è una corrente di pensiero che vede Balotelli e Pazzini dietro una sola punta. Seedorf ci sta pensando. Il Milan non è ancora a posto. La gara è molto delicata e difficile perché l'Atletico è una squadra vera. Vale più come complesso che come somma delle singole qualità, cioè il contrario del Milan".

I primi tre posti sembrano già assegnati?
"C'è una situazione abbastanza netta ai vertici della classifica. In passato raramente è successo qualcosa del genere. Per esempio, il Napoli dalla metà campo in su ha potenzialità straordinarie ma viene pure sottolineata una certa fragilità difensiva anche perché più attento a costruire, a fare gioco, che a proteggersi. Benitez è un tecnico gentiluomo e di questi tempi va rimarcato".