Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Porto, istruzioni per l'uso: presente importante, futuro da non disperdere

Porto, istruzioni per l'uso: presente importante, futuro da non disperdereTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 27 agosto 2014, 06:502014
di Riccardo Gatto

"Credo che questa squadra abbia un presente importante, e un futuro straordinario". Parole al miele. Forse, una profezia. Parla Lopetegui, allenatore del Porto. Una squadra di gioielli, di talenti. Da Ruben Neves classe 1997 a Brahimi classe 1994. Il mix letale, se aggiungiamo classe e la potenza di Jackson Martinez. Il Porto vola alla fase a gironi, batte 2-0 il Lille e stacca il pass decisivo. Da testa di serie. Sì, la squadra convince. Ma manca ancora qualcosa. Non tanto tecnico-tatticamente, ma mentalmente. Il primo tempo è negativo, perché la squadra è assente. Si culla troppo sul vantaggio conquistato all'andata. Gioca soltanto Brahimi, che ad inizio ripresa spacca la partita su punizione. Bene così.

Lopetegui ha molto materiale a sua disposizione, può lavorarlo come vuole. Lui ha la grinta giusta, si arrabbia quando Herrera sbaglia un passaggio. Nel secondo tempo, il messicano è tra i migliori. Eccolo il salto che dovrà fare il Porto. Una squadra dal presente importante. Col futuro straordinario sì, ma da non disperdere.