Prandelli: "Italia? Tutto continua a essere maledettamente complicato"
Esperto di cose di Nazionale, l'ex ct Cesare Prandelli è stato raggiunto da La Gazzetta dello Sport per commentare la vicenda dello stage annullato e il dispiacere di Antonio Conte. Vista la sua esperienza, ci si aspettava che Prandelli non fosse sorpreso: "E invece sì: credevo che le parti si fossero almeno avvicinate. O meglio: credevo ci fosse da parte della Lega un po' più di volontà di essere un po' più vicina alla Nazionale. Un pochino di tutto, almeno. Tutto continua ad essere maledettamente complicato, anche se per due grandi forze così dovrebbe essere naturale trovarsi, parlarsi, capirsi di più. La premessa è indiscutibile: la priorità è per le esigenze dei club. Però la Nazionale rappresenta tutti quei club. E fino a prova contraria valorizza ancora di più i loro giocatori.
In casa d'altri il rapporto con la nazionale viene gestito in modo diverso, con molta più collaborazione, voglia di fare un passo nella sua direzione, in particolare nella gestione dei calendari e nella scelta delle date. Per un c.t. l'amarezza sta nell'accorgersi che però poi, come d'incanto, senza aver avuto neanche il tempo per fare valutazioni, magari per sbagliarle, si vuole la Nazionale perfetta".