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Prandelli: "Juve in corsa per il titolo. Berna e Saponara per la Nazionale"

Prandelli: "Juve in corsa per il titolo. Berna e Saponara per la Nazionale"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 14 dicembre 2015, 10:542015
di Luca Bargellini

Queste le parole a Radio Anch'Io Lo Sport di Cesare Prandelli: "Le critiche ad Allegri e Mancini? Sono ingiuste ma soprattutto lasciano il tempo che trovano. Sono due allenatori che non devono dimostrare nulla. Inter e Juve posso vincere lo scudetto nonostante abbiano cambiato molto. I nerazzurri sono in testa e i bianconeri hanno trovato nuovi equilibri. Napoli e Fiorentina hanno dimostrato qualcosa in più sul piano del gioco. Ieri sera la gara era in equilibrio, ma la Juve ha voluto di più vincere. Alla Fiorentina manca qualcosa, magari poco. Bernardeschi e l'ipotesi Nazionale maggiore? Quando lo chiamai per uno stage fui criticato, ma lo reputo un ragazzo interessante, che abbina qualità e quantità. Anche in corsa non perde le sue qualità. Sono convinto che Conte lo stia seguendo perché non ce ne sono come lui nel panorama italiano. Nel ruolo di esterno di centrocampo si sta completando. Fino a qualche settimana fa in pochi pensavano che potesse lavorare su tutta la fascia. Quando si completerà allora troveremo il vero ruolo di Bernardeschi. La rinascita della Juve? La differenza la fa la dirigenza, la proprietà e chi capisce di calcio che segue quotidianamente la squadra.

Solo le scelte condivise portano risultati. In Italia vinci con la mentalità e l'esempio. Solo con la qualità non ci riesci. Allegri in questo senso ha fatto scelte precise, sacrificando la qualità, per tornare alla vittoria. Giovani emergenti? Qualche settimana fa ho speso parole importanti per Saponara perché abbina qualità e quantità in un ruolo di raccordo fra attacco e centrocampo. Fiorentina bella ma poco concreta? I fiorentini devono godersi questo momento, che sono secondi in classifica. Sousa ha ereditato una squadra importante da Montella, portando maggiore aggressione in avanti. La partita anche ieri è stata in equilibrio e i tifosi devono essere orgogliosi della squadra e dell'allenatore. Possono sognare come anche a Napoli. Lo scudetto è una questione per 4/5 squadre, con la speranza che si possa arrivare fino alla fine. Deluso da Balotelli? Assolutamente no. Quando le cose non vanno le colpe vanno suddivise, con il tecnico che deve assumersi la responsabilità. Tecnicamente lo abbiamo già detto che è uno dei migliori in circolazione, ma forse il calcio non è la sua priorità".