Prandelli: "Vorrei fare calcio, non un progetto economico"

L'ex ct della Nazionale, che tra le tante si è seduto sulle panchine di Roma, Fiorentina e Atalanta, Cesare Prandelli, sulle frequenze di Radio 24, nel programma Tutti Convocati, ha parlato dell'attaccante del Torino Belotti e delle aspirazioni riguardo al suo futuro.

“Ha una crescita costante. Questo ragazzo, mi ricordo l’unico stage che fece a Roma, lo volevamo convocare. Lui era in Serie B col Palermo e si infortunò. Ma le relazioni erano veramente relazioni di un giocatore con prospettive illimitate. Illimitate per la capacità di migliorare settimanalmente ogni stagione. Se guardi il Bellotti di qualche anno fa e vedi adesso, vedi che ha migliorato anche il primo controllo, il dribbling che non era la sua forza. Carattere, determinazione e il senso del gol li ha sempre avuti, ma sta migliorando anche quelle cose che puoi migliorare solo lavorando”.

“Di squadre ce ne sono tante e poi potrei comunque tornare ad allenare. Ma vorrei trovare una società che avesse il coraggio di dire: ‘ok, noi vogliamo arrivare lì. Noi vogliamo avere un progetto sportivo’. Non un progetto economico, non un progetto di valorizzazione, non un progetto di plusvalenze. Vorrei fare calcio. Punto. Poi all’estero o in Italia, non è un problema.”