Pro Vercelli, Secondo: "Questo campionato rischia di essere falsato"

Alla vigilia della gara contro la Virtus Lanciano il presidente della Pro Vercelli Massimo Secondo è intervenuto in conferenza stampa al fianco del tecnico Scazzola per fare il punto della situazione e dare il via alla stagione: "Serve equilibrio in vista della gara di domani dopo un precampionato più lungo del solito. Siamo una squadra che ha come obiettivo il raggiungimento dei 50 punti ed è consapevole di avere davanti a sé 42 battaglie. Il campionato di Serie B è salito di livello, ma credo che ci siano una decina di squadre del nostro livello con cui giocarsi la permanenza in categoria. - continua Secondo parlando dell'estate calda vissuta dalla Serie B e dalla Lega Pro come riporta Magicapro.it - Il Catania lo scorso anno ha finito con i nostri punti, ma in teoria avrebbe dovuto averne forse 15 in meno. Quello dell'anno scorso è stato un campionato falsato e quello nuovo si appresta a essere nuovamente falsato: se non ci saranno sanzioni a chi ha venduto le partite sarà una scelta discutibile. E comunque se ci saranno, quando arriveranno? In quale situazione di campionato? Poi è vergognoso che vengano ripescate squadre che hanno preso 6 punti di penalità. Non ce l'ho col Brescia, lo direi per chiunque. Un anno prendi la penalizzazione e l'anno dopo vieni premiato. Non si capisce il rinvio delle partite della Serie B o della Lega Pro, quando entrambe sono ad armi pari.

Anche il mercato è falsato: se io sono un giocatore e c'è una squadra che ha 10 punti di penalizzazione io non ci vado. Se a inizio anno non li ha e la penalità arriva a novembre, la situazione cambia. Nessuna polemica con Abodi. Si doveva allungare il mercato per tutte. E' un sistema che va modificato. Detto questo dobbiamo fare tre punti domani.Poi c'è anche un discorso stadio. Noi lo abbiamo messo a posto, per essere in regola. Spero che le formazioni che non hanno il campo a posto, vadano a giocare dove il campo è a posto. Perché se capita diversamente, vuol dire che non ci sono regole per tutti".