QPR, Barton: "Avevo tanta oscurità dentro di me, ora sono cresciuto"
Nel corso di una lunga intervista concessa ai microfoni del Telegraph, il centrocampista del Queens Park Rangers Joey Barton ha parlato della sua crescita personale: "Per 32 anni ho cercato di capire chi ero e perché, e questo mi ha portato anche in carcere. Ho usato tanta di quest'energia oscura che mi porto dentro per fare di me stesso un calciatore, se fossi stato una persona equilibrata non sarei mai diventato un atleta di alto livello - riporta Gazzetta.it -. Ci sono tanti giocatori più dotati tecnicamente di me, io però ho sempre avuto l'abilità di imbrigliare la mia rabbia nel mondo. La uso come benzina.
Una volta guardavo cosa scriveva un giornalista o cosa diceva un allenatore di me e mi caricavo di quella rabbia. 'Ora ti fotto, non puoi parlare così', diceva il ribelle in me... Per 28 anni non avrei mai ringraziato per un complimento, e se dicevi qualcosa di negativo ti attaccavo per una settimana".