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Roma, Baldissoni sul nuovo stadio: "Tor di Valle area scelta con il Comune"

Roma, Baldissoni sul nuovo stadio: "Tor di Valle area scelta con il Comune"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 14 novembre 2016, 14:372016
di Tommaso Bonan

Il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, ha parlato a margine della presentazione dello Studio di Impatto Economico e Sociale del nuovo stadio giallorosso, presso l'Acquario Romano: "La necessità e l'opportunità di avere una nuova infrastruttura è divenuto un tema di dibattito quotidiano. Ci sono altri progetti in corso di realizzazione, tipo Cagliari, Frosinone e Pescara, questo perché è diventato fondamentale essere in condizione di costruire una struttura moderna per i canoni internazionali al proprio pubblico. Sarà una struttura in grado di pianificare i ricavi in linea con quelli internazionali. Immaginate che in un mondo di multisala, avere una vecchia sala con i sedili recrinabili e senza dolby non potrebbe competere al giorno d'oggi. I ricavi odierni nel mondo del calcio possono essere riconducibili a tre voci: commerciali, biglietteria e diritti tv. In Italia, rispetto ad altri paesi, questo mix di ricavi è sbilanciato verso quelli tv e c'è l'esigenza di poter sopravvivere come calcio e quindi la gente deve tornare allo stadio. Una nuova struttura ha un impatto sui diritti tv. La Premier League è la lega più comprata al mondo, tra Atalanta-Sassuolo e Stoke City-Sunderland, pensiamo che il match italiano ha più contenuti tecnici, ma il pubblico internazionale sceglierà sempre il match inglese, perché ha una struttura idonea e adatta alla struttura televisiva e ciò non riusciamo a riprodurlo. C'è un'esigenza di sistema colta dal legislatore con la legge Del Rio, proprio al fine di facilitare la costruzione di nuove infrastrutture. Il calcio è un'industria in crescita, è anticongiunturale perché fa parte dell'intrattenimento. Noi confidiamo che sia un successo, dobbiamo spendere qualche parola perché si sia scelto Tor di Valle.

Io mi porto dietro una grande cartina che farà storia. Sono stati fatti degli annunci pubblici per dei terreni idonei per lo stadio e ne abbiamo ricevuti più di 100 e ne rimasero 82, dal comune di Bracciano a quello di Fiumicino. All'epoca ci rivolgemmo alla giunta Alemanno per capire quale criticità non poteva andare, ci dissero che le prime tre aree erano idonee. Arrivò Marino e i loro commenti fu fortunatamente lo stesso. Delle tre aree compatibili, una era però troppo piccola, noi scegliemmo l'area più grande. Una volta scelta tale area con l'approvazione del Comune, sono stati per anni al lavoro, e ci sono ancora, 500 professionisti. Abbiamo diversi professionisti come Libeskind e altri, ci deve essere una condivisione del progetto stadio e chi lo va a raccogliere. Noi non pensiamo allo stadio come stadio solo, ci saranno posti a sedere da 52.500 sino a 60.000, ospiteremo concerti e altri eventi, magari finali. La Curva Sud potrebbe diventare un teatro, essendo separata dallo stadio stesso, ci sarà un centro congressi. Deve diventare, insomma, un cuore pulsante della città in modo da competere con tutto il Sud Europa. Gli stadi di Juventus e Bayern Monaco hanno avuto ricavi del 100%, noi ci aspettiamo più o meno lo stesso", le parole riportate da vocegiallorossa.it.