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Roma, fattore Strootman e dominio nei derby: è la domenica delle certezze

Roma, fattore Strootman e dominio nei derby: è la domenica delle certezzeTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 5 dicembre 2016, 07:452016
di Pierpaolo Matrone
E pazienza se per una volta Dzeko resta a secco, pazienza se non è la classe di Perotti o un guizzo del capitano a decidere la gara. Nella parte giallorossa della Capitale non ci pensano neanche. C'è solo da sorridere.

Solo chi la vive può capire l'importanza del derby per una città come Roma. Ha ragione Daniele De Rossi, il quale va tributato con un'ora di applausi per le sue parole post-partita e post-dichiarazioni di Senad Lulic. Ed è da un po' di tempo che nella Capitale, quando si parla di scontri diretti, a sorridere è la frangia giallorossa. Alle volte basta una sola partita, quando il peso specifico è così imponente, per restituire le certezze che solo fino a qualche settimana prima parevano svolazzare per aria, imprendibili. Perché è vero che anche contro il Pescara era arrivata la vittoria, ma quell'accenno di rimonta un po' di paura l'aveva messa alla Roma.

E invece eccolo qua, l'ennesimo derby preso e portato a casa. Tinto di giallo e di rosso. Ennesimo, sì. Perché se si contano soltanto le stracittadine più recenti disputate in Serie A, Totti e compagni sono imbattuti da ben otto partite, in cui hanno collezionato cinque vittorie e tre pareggi. Quello di ieri è il quarto derby consecutivo conquistato dalla Roma. E tanto basta per dimostrare che, al netto degli screzi, della prestazione e - in generale - della stagione laziale, il dominio cittadino è tutto dalla sua parte. Una certezza. Che può sembrare di poco conto, se non la si vive intensamente, come dice De Rossi. Ma che in realtà conta tantissimo anche in vista del prosieguo dell'annata, dove c'è ancora un secondo posto - e magari uno scudetto - per cui gareggiare e una Europa League tutta da giocare.

L'altro fattore che balza agli occhi è l'importanza del ritorno a pieno regime di Kevin Strootman. Sarà anche un caso, ma nelle ultime due partite disputate contro la Lazio il centrocampista olandese ha realizzato un gol, ieri, e un assist. A centrocampo, checché si dica, il perno è lui, quello che è tanto mancato nel lungo periodo d'assenza per lo sfortunatissimo doppio infortunio patito. Al di là di ogni provocazione, mettendole anche alle spalle, concentrandosi sul campo prima, che alla fine è l'unica cosa che conta. Adesso anche Strootman è un fattore. E pazienza se per una volta Dzeko resta a secco, pazienza se non è la classe di Perotti o un guizzo del capitano a decidere la gara. Nella parte giallorossa della Capitale non ci pensano neanche, perché questa la domenica delle nuove certezze. C'è solo da sorridere.