Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Roma, Garcia: "Rinnovo? Sto benissimo qui, ne parleremo a fine stagione"

Roma, Garcia: "Rinnovo? Sto benissimo qui, ne parleremo a fine stagione"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 16 aprile 2014, 10:032014
di Chiara Biondini

L'allenatore della Roma Rudi Garcia ospite questa mattina ai microfoni di Sky TG24 ha rilasciato una lunga intervista per presentare la sua autobiografia dal titolo "Tutte le strade portano a Roma. Il calcio è la mia vita".

Lei nel libro dice "io sono un elettrone libero", che significa?
"Ho fatto la mia carriera solo con il mio lavoro e sudore, nient'altro, quindi faccio questa affermazione".

"Io faccio queso mestiere per vivere soprattutto delle emozioni collettive. E' questa la cosa più bella, ma penso che dalle sconfitte si impara forse di più. A me piaciono questi momenti in cui la situazione è un po' più dura, dove vediamo veramente la qualità di un gruppo In questo anno è successo almeno due volte e ho visto la qualità mentale del mio gruppo, perché non abbiamo solo vinto la partita successiva, ma abbiamo poi conseguito una striscia di vittorie consecutive dopo".

Si aspettava queste conquiste senza tante difficoltà in un lasso di tempo così breve? In 9 mesi è entrato nella storia del club... si immagina tutto questo?
"No no. Quando sono arrivato sapevo che l'ambiente era difficile, per non dire di più, già l'ho detto altre volte le due cose su cui ho lavorato sono state la fiducia dei giocatori e il gioco della squadra sul campo. Io sapevo che la squadra aveva bisogno di provare di nuovo il piacere di giocare insieme e di stare a lavorare in campo e dopo con questo lavoro e unità sono arrivati i risultati".

La Roma sa vincere in tutti i modi, ha fatto un lavoro straordinario, oltre a dare un'identità di squadra ha ridato entusiasmo.
"Il merito di questo è di tutti è sicuro. In questa occasione ribadisco che la vittoria più bella che ho avuto qui è quella di aver ridato l'orgoglio ai tifosi, di essere fieri della loro squadra, di ridare il sorriso. Questo è un risultato che abbiamo ottenuto già da un po'. Per esempio quando abbiamo giocato con l'Atalanta, l'ultima partita l'ambiente all'Olimpico era fantastico. E' vero che anche il gioco era bello, ci sono stati dei bei gol. Questa fusione e unità tra i tifosi e i giocatori è veramente la mia soddisfazione principale".

Ci racconta la sua Roma, città complicata, in cui c'è tanta passione e tanta pressione?
"All'inizio c'erano tifosi delusi, dopo per me bsiogna sempre avere rispetto verso la propria squadra e soprattutto verso i suoi giocatori, capisco che era un momento brutto, ma è quando le cose non vanno bene che abbiamo bisogno soprattutto del sostegno dei tifosi e di tutti. Per questo motivo io ho seguito la mia squadra, in fatto in modo di convincere i giocaotiri che la squadra poteva essere buona e soprattutto che era possibile giocare un calcio dove loro potessero trarne piacere e trasmetterlo anche ai tifosi e ache che questo calcio da risultati che è una cosa fondamentale. Instaurare una mentalità vincente era fondamentale pe me".

Lei ci crede nello scudetto?
"Finché c'è vita c'è speranza. E' sicuro che ogni volta che passa una giornata e lo scarto non cambia è sempre più difficile. Ma, l'ho detto anche ai giocatori, è proprio quando sembra che nulla possa più succedere che magari succede, noi non dobbiamo mollare. Noi giochiamo a Firenze contro la Fiorentina che è una bella squadra, sembra molto difficile questa partita e lo è, quella della Juve sembra facile, ma a volte i risultati sono inaspettati".

E' giusta la differenza di otto punti tra Roma e Juventus? Quali sono le differenze sostanziali?
"Noi facciamo un campionato da record e la Juve anche e vuol dire che le due squadre stanno facendo una grande annata. Noi vogliamo il massimo e anche loro, faremo i conti alla fine".

Per lei un traguardo personale e individuale, perché se dovesse vincere aggancerebbe Spalletti con la prospettiva di superarlo. Un record, una stagione indimenticabile, potrà fare il record punti di Serie A della Roma. Per la Champions del prossimo anno ha chiesto qualcosa a Pallotta, a Sabatini? Si fa il nome di Jackson Martinez?
"Non ho ancora parlato di questo. L'unica cosa che ho già detto ai media e al mio presidente, è che il mio desiderio, avendo una rosa così che fa una stagione straordinaria, vorrei poterla mantenere, rinforzando la squadra con acquisti. Il piano economico viene sempre prima e per questo devo parlare con il Presidente, l'unica cosa è che l'anno prossimo in Champions league, sperando almeno di raggiungere questo secondo posto che per il momento è nostro, io voglio superare almeno il girone, ma per il momento ancora non è possibile lottare con le grandi squadre europee, è obiettivo di poterlo fare in futuro, ma la Roma non è stata fatta in un giorno, anche la Juventus lo ha dimotrato in Europa".

"Codice etico? La cosa difficile sono le regole che portano interpretazione, difficili ad applicare. Può sembrabre che ci siano due pesi e due misure, ma ognuno fa come vuole. Certo quando i giocatori fanno cose brutte vanno gestiti. A volte mettersi in un quadro troppo stretto può diventare un problema, ma certamente non è il mio problema".

"Rinnovo? Già l'ho detto sto benissimo qui, ho deciso con i dirigenti di parlarne con la società a fine stagione, per il momento non lo è ancora.

Come vede l'Italia?
"Mi piace tanto, soprattutto Roma che è la capitale, è entrata nel mio cuore. E' vero che c'è tanta passione dei tifosi, io sono un po' più misurato e diverso, ma a me piace. Ci saranno l'anno prossimo dei momenti più difficili in cui avremo bisogno del sostegno di tutti, ma cercheremo di construire una squadra ogni giorno più forte, perché i tifosi se lo meritano. Sognamo in grande".