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Roma, Garcia: "Siamo colpevoli, ma dovremo essere bravi a ripartire"

Roma, Garcia: "Siamo colpevoli, ma dovremo essere bravi a ripartire"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
domenica 29 novembre 2015, 17:332015
di Pierpaolo Matrone
"Non credo ci possa essere il rischio del contraccolpo psicologico".

Rudi Garcia, allenatore della Roma, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, commentando la sconfitta contro l'Atalanta: "Non abbiamo fatto una grande partita, non avendo l'atteggiamento di conquista che seriva. Abbiamo lasciato l'Atalanta mettersi al ritmo che voleva, non mettendole pressione. C'è poco da salvare, da domani cercheremo di ripartire con la coesione giusta. Dobbiamo dimostrare di poter ritornare alla vittoria in questo brutto momento".

C'è il rischio del contraccolpo psicologico per la sconfitta col Barcellona? "Penso di no, ma solo una vittoria subito lo dimostrerà.

Si sente l'uomo giusto per la Roma? "E' una brutta settimana, ma la qualità di un gruppo è di dimostrare di avere la capacità di uscire da un momento. Sono arrabbiato e deluso, ma io non mollo e sono dietro ai miei giocatori. Dobbiamo fare meglio".

E' più arrabbiato con se stesso o con la squadra? "Non c'è un responsabile, lo siamo tutti. E' il momento di rimanere uniti e mantenere la coesione, solo così torneremo a vincere. Io mi prendo le responsabilità, meglio lasciare i giocatori tranquilli. Il cielo è blu dietro le nuvole di questo momento".

Non trova che fosse necessario dare un segnale di unità con una conferenza stampa condivisa con il capitano? "Se bastasse questo sarebbe semplice. Io spingo i giocatori, sono con loro. Adesso restiamo solo zitti, con umiltà, e pensiamo a lavorare".

E' difficile gestire il doppio impegno con le coppe? "Sì, ma lo affrontiamo lo stesso. In Champions siamo vicini alla qualificazione, ora in campionato abbiamo fatto un passo indietro. La negatività e la mancanza di fiducia non aiuta a vincere le partite".

Questa è una critica alla piazza che oggi ha disertato? "No, la critica è solo per noi. Spero che l'Olimpico torni pieno, così saremo più forti, ma gli unici responsabili di oggi siamo noi".