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Roma, Mario Rui: "I conti si fanno alla fine, dobbiamo dare continuità"

Roma, Mario Rui: "I conti si fanno alla fine, dobbiamo dare continuità"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 19 gennaio 2017, 23:482017
di Andrea Piras

Intervenuto ai microfoni di Rai Sport, il difensore della Roma Mario Rui ha analizzato la vittoria contro la Sampdoria: "Sono soddisfatto perchè era tanto che non giocavo. Durante la gara però mi sono accorto che in certi momenti potevo fare di più".

Rientra nel miglior momento di forma della Roma.
"Direi che è un vantaggio, la squadra sta facendo bene ed è d'aiuto per chi entra".

E' l'anno giusto per alzare un trofeo?
"Non so se sarà l'anno giusto. La squadra sta cercando di dare continuità ai risultati, poi i conti si fanno alla fine".

I tuoi compagni di squadra.
"Mi sono stati vicini. Non c'è bisogno di ringraziarli alla tv perchè li ringrazio già sempre".

Lottare per vincere per lo scudetto?
"E' una grande spinta. E' vero che fino ad ora non ho mai avuto la possibilità di lottare per vincere qualcosa, ma le squadre dove ho giocato prima avevano degli obiettivi come la salvezza. E in certe squadre la salvezza è come vincere lo scudetto".

Cosa l'ha colpita dell'ambiente della Roma?
"I cambiamenti son stati giganti. Ero abituato ad ambienti più tranquilli".

Tornando a giocare con regolarità può guadagnare la Nazionale?
"Ci spero perchè rappresentare il mio paese è un sogno e un orgoglio. Prima penso alla Roma e poi se arriverà la chiamata della Nazionale mi farà molto piacere".

Avevi già giocato come esterno in una difesa a tre?
"Sì, se non sbaglio nella seconda parte della stagione a La Spezia facevo il quinto a destra e a sinistra".

Differenza fra Spalletti e Sarri?
"E' difficile dire le differenze. Dico la cosa che li accomuna: la voglia di vincere e la voglia di imporre il gioco".

Questa domenica può avvicinarvi alla Juventus?
"Non lo so. Noi cerchiamo di non pensare alla Juventus, dobbiamo dare continuità al nostro momento poi i conti si faranno alla fine".