Rosetti sul VAR: "Obiettivo minima interferenza per un massimo beneficio"

Il responsabile del VAR per l'Italia Roberto Rosetti ha parlato ai microfoni di SkySport descrivendo l'utilizzo di questa innovazione: "Sono già venti le nazioni ad aver aderito a questo progetto. L'obiettivo è quello di aiutare l'arbitro e dare un servizio, aggiungendo dati al direttore di gara. Nella finale dello scorso Europeo sono stati ammoniti dieci giocatori: interrompere una finale di un campionato Europeo per dieci o dodici volte, sarebbe stato distruttivo per l'atmosfera. Il VAR interverrà solo in caso di errore evidente dell'arbitro: l'obiettivo è la minima interferenza per un massimo beneficio. Dobbiamo sottolineare il fatto che l'arbitro continuerà a fare l'arbitro, prendendo decisioni in modo indipendente.

Il nostro provider sta lavorando per avere uno strumento più affidabile, noi consideriamo il fuorigioco come un fatto e non come una interpretazione. La FIFA dovrebbe sperimentare questo sistema nel prossimo Mondiale Under 20, noi invece puntiamo la TIM Cup. La Serie A italiana è un banco di prova fantastico, quindi la FIFA ci prende come punto di riferimento".