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Salernitana, il baby Libertino campione di fair-play

Salernitana, il baby Libertino campione di fair-playTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 7 giugno 2015, 10:032015
di Luca Esposito

Ancora pochi allenamenti, tante valigie, un grande sogno: gli Allievi nazionali guidati da Luca Fusco sbarcano a Chianciano Terme per le final eight del campionato di categoria. Venerdi a Siena è stato effettuato il sorteggio: granatini in campo giovedì 11 alle ore 16 col Pordenone, venerdì alla stessa ora col Novara, domenica sempre alle 16 col Como. Sperano di laurearsi campioni d'Italia.

"Nel frattempo sono già campioni di fair-play". Lo dicono quelli del Mantova, lo scrivono i giornali lombardi, lo raccontano i telegiornali che hanno fatto zoom su immagini bellissime, commoventi. Sono andate in scena al termine di Mantova-Salernitana, la gara che ha consegnato la qualificazione ai baby di Fusco. Fair play vuol dire correttezza, lealtà, rispetto dell'avversario, della sua umanità, pure delle sue emozioni. Fair play è stringere la mano, sempre. Marco Libertino, calciatore della Salernitana classe '98, ha fatto molto di più. A fine partita, a Mantova, mentre tutti i granatini festeggiavano, si è accorto dell'avversario virgiliano Ahmed Tidiane Soumah di origini senegalesi. Era stravolto dalla tensione, in lacrime per la sconfitta. Così Libertino s'è isolato dai festeggiamenti, ha raggiunto la bandierina del calcio d'angolo dov'era in ginocchio Soumah, l'attaccante di colore che aveva realizzato il provvisorio 1-1, inutile ai fini della qualificazione come il 2-1 finale del Mantova. Piangeva disperato e le telecamere hanno ripreso tutto: Libertino si è messo a propria volta in ginocchio, di fronte. Lo ha abbracciato, gli ha parlato, gli ha strofinato la schiena come a fargli coraggio e riscaldarlo dopo il gelo di una sconfitta. Soumah l'ha guardato come per dirgli: "No, tu non puoi capire". Poi s'è fidato, s'è confidato: "Tu puoi capire". Avversari? No, calciatori, amici rispettosi. Libertino l'ha stretto forte al petto: Soumah ha pianto sulla spalla destra e poi ha continuato a piangere sulla spalla sinistra. Insieme si sono rialzati. Mantova e il Mantova ringraziano, esaltano il gesto di straordinaria umanità e compostezza granata. Chi è Libertino? Un atleta al suo primo anno nella Salernitana. Originario di Napoli centro, cresciuto nella Mariano Keller che poi l'aveva girato ai Giovanissimi nazionali dell'Arzanese, è arrivato in granata da svincolato. Faceva l'esterno alto ma è stato indietreggiato per sfruttare buon calcio, tecnica, rapidità ma gli chiedono di migliorare un po' la fase di non possesso. Ha cominciato con gli Allievi, poi Berretti, seconda parte di stagione con gli Allievi. Lo riporta la Città di Salerno