Samp, Mihjalovic: "I nostri attaccanti sono i primi difensori"

Dopo il pareggio a reti inviolate contro la Roma, Sinisa Mihajlovic è intervenuto ai microfoni Rai di Sabato Sprint. Ecco le dichiarazioni del tecnico blucerchiato: "Sono soddisfatto. Ho visto valori in campo. Abbiamo giocato contro la squadra che a mio avviso gioca il miglior calcio in Italia. Abbiamo giocato a viso aperto ed entrambe le squadre volevano vincere. Nei primi venti minuti di primo e secondo tempo abbiamo cercato di alzare il pressing cercando di mettere in confusione la Roma, ma loro sono stati bravi in quei frangenti. Non siamo riusciti a segnare, abbiamo avuto qualche occasione come loro. L'euforia è giusto che ci sia perché questa squadra se la merita. Stiamo giocando bene, siamo imbattuti e terzi in classifica dopo otto giornate. L'euforia va bene per il Presidente e per i tifosi, ma noi dobbiamo rimanere coi piedi per terra. Obiettivi? Non ho mai parlato di salvezza, ho già detto che l'obiettivo è stare dalla parte sinistra della classifica. Scudetto? No, non siamo da Scudetto. Ci sono ancora molte partite da giocare ed abbiamo tutto il tempo per rovinare tutto se non manterremo l'umiltà".

Si sente la mancanza di un bomber a centro area?
"Sono contento dei miei attaccanti, che sono anche i nostri primi difensori, perché sono sempre pronti a ripiegare e a dare una mano".

E' diminuito il livello del calcio italiano o lei è una specie di Guardiola dei balcani?
Il livello è calato, ma noi siamo una squadra ben organizzata. Giochiamo in 11 e cerchiamo di partecipare con tutti gli effettivi su entrambe le fasi. Giocando così possiamo sopperire ad alcune lacune e soprattutto possiamo tener testa a squadre con un potenziale offensivo importante come la Roma.

Le dimissioni di Moratti dal ruolo di Presidente onorario la allontanano da un eventuale futuro sulla panchina dell'Inter?.
Non sono stato mai vicino alla panchina dell'Inter ed ora non mi interessa. Sono l'allenatore della Sampdoria e punto a fare bene qui.