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Sassuolo, Zaza: "Devo migliorare ancora molto per diventare un campione"

Sassuolo, Zaza: "Devo migliorare ancora molto per diventare un campione"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/ Image Sport
mercoledì 4 marzo 2015, 15:052015
di Chiara Biondini
fonte Di Valentina Spezzani per tuttosassuolocalcio.com

Il Sassuolo, reduce da tre batoste contro Fiorentina, Napoli e Lazio, si prepara alla trasferta di lunedì contro la Juventus. Tra i più attesi del match Simone Zaza, che alla Vecchia Signora ha l'abitudine di far gol. Il centravanti della Nazionale contro la squadra più forte del campionato e contro la probabile squadra del futuro: "Non è la partita che ci serviva ma allo stesso tempo potrebbe esserlo - afferma il bomber neroverde - anche nel girone d'andata venivano da un periodo negativo ed è stata la partita della svolta. La Juve è comunque la più forte del campionato e siamo in casa loro. Sarà difficile, il nostro dovere è provarci, senza pensarci troppo, abbiamo dimostrato di poter dare noia a tutte le squadre. Contro di loro ho segnato una volta su deviazione o una su ribattuta, sono stato bravo a sfruttare l'occasione. Dovremo essere perfetti, non sbagliare niente e sperare che siano loro a sbagliare qualcosa".

Di Francesco ha detto a inizio stagione che Zaza era il giocatore della rosa con più margini di miglioramento: "È ancora così, non mi accontento, devo migliorare ancora molto per diventare un campione. Se posso competere con i giocatori della Juve? Ho conosciuto molti di loro in Nazionale, a dire che sono i più forti è il campionato. La Juve è costruita per vincere e per noi sarà una gara durissima. Ma per me questo è uno stimolo, niente è impossibile".

E il numero dieci del Sassuolo non vuol sentir parlare di questo match come di una vetrina per lui: "Non la vedo così, sono un giocatore seguito dalla Juve, ok, ma questa non è la mia partita, è la partita del Sassuolo. Non mi va di parlare di Zaza contro la Juve, non sarebbe rispettoso verso i miei compagni, senza di loro non sarei cresciuto come giocatore. In più per me non è una partita a fare la differenza, è la continuità, perciò non la vivo in maniera così ossessiva questa settimana".

Su quanto lui e i bianconeri siano stati vicini al matrimonio nel calciomercato invernale, l'attaccante spiega: "A gennaio c'è stato un interesse ma è stato bloccato quasi subito, si è scritto tanti ma di concreto non c'è stato quasi nulla. Io avevo chiaramente espresso di voler rimanere fino a fine campionato e poi anche la società ha voluto questo. Io qui sto bene, credo nel progetto e andare via sarebbe stato lasciare una cosa a metà".

Il tridente Berardi - Zaza - Sansone è a secco da due giornate: "Ogni tanto ci perdiamo, siamo giovani, Domenico ha tre anni meno di me e Nicola. Ma possiamo dare fastidio. L'abbiamo dimostrato. Se Berardi è pronto per una grande squadra? Io sarò di parte ma io lo vivo ogni giorno, vedo cosa fa, ha delle qualità di cui forse neanche lui si rende ancora conto. Si per me è pronto".

Contro la Lazio il bomber neroverde ha mancato di pochissimo il gol che avrebbe portato i suoi sull'1-1: "Già io faccio fatica a fare i gol facili, in quell'occasione sono anche scivolato, è andato tutto male. Comunque si, i gol facili fatico a farli, ma vediamo il lato positivo, c'è ancora tempo per imparare a farli. Il mio gol che preferisco è quello segnato al Cagliari alla prima giornata. Ma non mi interessa come segno, mi interessa segnare".

E sui suoi obiettivi Zaza aggiunge: "Voglio fare tanti gol importanti. L'anno scorso ne ho fatti 9, quest'anno spero di arrivare a 14-15. Spero che ci salveremo il prima possibile per poterci divertire ancora di più. E poi la Nazionale ovviamente, devo guadagnarmi il posto come giusto che sia e poi fare la differenza. Ora che ci sono arrivato non mi va di lasciare il posto ecco".

Sul Sassuolo, l'attaccante lucano dice: "Il nostro difetto forse è che o siamo la nuova squadra italiana o, dopo tre sconfitte, siamo di nuovo la squadretta di provincia. Io non la vedo così, siamo una buona squadra. E forse anche noi dobbiamo trovare stabilità".

E infine si torna al tormentone della barba, tanto discussa dopo la rete in Nazionale: "Se faccio un gol che porta punti allo Juventus Stadium potrei anche sacrificarla la barba, ma non prometto niente! Basta che ricresca in fretta".