Sconcerti: "Renzi sbaglia, s'è sempre trattato per l'ordine pubblico"
L'editorialista del Corriere della Sera, Mario Sconcerti, è intervenuto a Radio Marte tornando su quanto accaduto allo stadio Olimpico prima della finale di Coppa Italia: "I fatti di sabato non possono servire a migliorare la situazione, che a me sembra irrisolvibile. La sparatoria è un episodio di delinquenza comune, ciò che è accaduto allo Stadio Olimpico è diverso. A mio avviso l'ordine pubblico è stato preservato, non sono d'accordo con Renzi quando dice che non si possa trattare con i tifosi. Una parte della tifoseria voleva informazioni su un presunto morto, non ho capito perché non si potesse darle, per me si può parlare di trattative e non c'è nessuno scandalo, è una cosa giusta. Non conosco Genny 'a Carogna, ma se non fosse una persona perbene non avrebbe dovuto essere allo stadio.
C'erano tantissime persone sottoposte ad un grosso stress, in ansia per un loro compagno che era stato sparato. Si è riuscito a portare in fondo un evento che rischiava di saltare e di causare incidenti. In passato, da dirigente, ho sempre visto comportarsi le forze dell'ordine in questo modo, la priorità è salvaguardare 70mila persone".