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Selvaggi: "Il Toro è una squadra da Europa League"

Selvaggi: "Il Toro è una squadra da Europa League"TUTTO mercato WEB
giovedì 3 novembre 2016, 06:512016
di Elena Rossin
fonte Torinogranata.it

Franco Selvaggi è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Selvaggi è un ex calciatore, Campione del Mondo nel 1982, che ha giocato nel Cagliari dal 1979 al 1982 e poi nel Torino dall'82 all'84. Terminata la carriera agonistica è diventato un allenatore e ha ricoperto anche incarichi presso la Federcalcio. Con lui abbiamo parlato della sfida fra le sue ex squadre.
Torino e Cagliari hanno gli stessi punti in classifica, i granata arrivano dal pareggio con l'Udinese che ha fatto rivedere il Dna del Toro e i rossoblù dalla vittoria con il Palermo che ha confermato il buon momento della squadra. Secondo lei che partita sarà?
"E' una partita fra due squadre che stanno facendo bene, il Torino in modo particolare e il Cagliari con quest'ultima vittoria ha allontanato un po' di scetticismo che si era creato dopo le due sconfitte con Fiorentina e Lazio e i tanti gol incassati. Secondo me, queste due squadre esprimono anche un bel gioco e per questo sostengo che stiano disputando un buon campionato".
Mihajlovic è arrabbiato perché la squadra incassa troppi gol evitabili se ci fosse un po' più d'attenzione e anche il Cagliari ha subito un numero di gol importante.
"La interrompo per dire che i gol subiti sono sempre evitabili per gli allenatori e le partite così finirebbero sempre zero a zero. E' giusto che l'allenatore cerchi di limitare i danni perché se si prende gol vuol dire che si è commesso qualche errore. E' una diatriba che esiste da sempre e lo dico perché ho fatto l'allenatore, ma è doveroso che Mihajlovic dica che il Torino deve evitare di subire gol perché qualche giocatore ha commesso un errore".
Ripetuti errori sui tempi degli interventi o mancate marcature a uomo in area su calci piazzati o su traversoni per uno come Mihajlovic, che è stato un ottimo difensore, sono situazioni che non riesce a concepire.
"E' normale e l'allenatore deve fare di tutto per evitare che la squadra incappi ripetutamente nelle stesse situazioni negative valutando il modo in cui il gol è stato preso. E' legittimo, però dico che l'allenatore deve lamentarsi quando la squadra prende molti gol e in questo caso c'è qualche problema. Dallo studio degli errori fatti, attraverso il lavoro e la tattica, si può riuscire a incassare meno gol".


Il Torino in attacco ha giocatori importanti e che vanno a segno praticamente in tutte le partite e anche il Cagliari sta migliorando sotto quest'aspetto. Un bel confronto tra i reparti avanzati?
"Entrambe le squadre hanno un gioco votato all'attacco e che permette alle punte di segnare più facilmente. Ovviamente questo comporta anche qualche svantaggio, nel senso che le difese sono meno coperte e tendono a incassare più reti. Anche questa è una vecchia diatriba e giustamente gli allenatori si devono preoccupare di questi aspetti procedendo con correttivi tattici in modo da ottenere un assetto con maggiore equilibrio. Zeman è sempre stato accusato di avere squadre che prendevano troppi gol, anche se poi ne realizzavano moltissimi. Se si attacca molto ci si apre di più e si subisce un numero maggiore di gol, l'ideale sarebbe dare più equilibrio alla squadra segnando magari qualche gol in meno e quindi subendone anche meno in modo da tararne vantaggio per la classifica, questo è il compito dell'allenatore".
Tra Torino e Cagliari i granata sono un po' più avvantaggiati per la vittoria perché giocano in casa dove hanno sempre fatto bene?
"Nella storia del calcio il fattore campo conta sempre, anche se il calcio ci ha insegnato oltre al fattore campo conta molto la prestazione. Le due squadre, come dicevo, stanno disputando un buon campionato e i due allenatori dovrebbero essere soddisfatti".
Quindi meritano il posto che occupano in classifica? Il Torino può conquistare un posto in Europa League e il Cagliari a cosa può aspirare?
"Sì la classifica è giusta e sicuramente il Toro è una squadra da Europa League. Sono due squadre alle quali sono legato, le seguo con particolare attenzione e faccio il tifo per entrambe. Non va dimenticato che il Cagliari arriva dalla serie B, quindi, ha l'obiettivo di disputare un buon campionato. Indubbiamente il Toro ha qualche ambizione finale in più del Cagliari perché è una squadra consolidata e può a fine stagione raggiungere un posto in classifica di prestigio".