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Serie A: 28a giornata, Top Ten TMW

Serie A: 28a giornata, Top Ten TMW
martedì 8 marzo 2016, 14:272016
di Alessio De Silvestro

Questa settimana ai piani alti le grandi vincono tutte, tranne la Fiorentina sconfitta proprio dalla Roma all'Olimpico. Perde anche il Milan a Sassuolo e pareggia la Lazio a Torino. Successi anche per le genovesi e per il Frosinone. L'altro pareggio di giornata è tra Bologna e Carpi. Questo turno nella Top Ten TMW troviamo:

Miranda: Annulla Gilardino con fisico, esperienza ed un pizzico d'astuzia. Vince tutti i duelli fisici ed è sempre reattivo, anche quando si tratta di rilanciare l'azione. Impressionante

Dybala: Non segna né fa segnare, ma è imprendibile per larghi tratti del match. Quando parte palla al piede costringe gli avversari al puntuale fallo: propizia due gialli e sfiora più volte il gol. Diamante

Higuain: Il Pipita continua a segnare: sono 26 in 28 gare. Una media reti mostruosa. Centra anche una traversa nella ripresa. Ritorna Re

Duncan: Tanti palloni sradicati dai piedi degli avversari e un gol fantastico nel primo tempo, il primo con la maglia neroverde. Cresce partita dopo partita. Un trattore

El Shaarawy: Il Faraone è tornato. Fa il bello e cattivo tempo sulla corsia di sinistra, segna e fa segnare i compagni. Buone notizie anche per Conte. Imperatore

Biglia: La solita prestazione da leader. Gestisce il centrocampo, spesso anche il possesso. E poi segna il gol che determina il pareggio. Continuo

Rigoni: Si inserisce spesso nelle azioni offensive. Clamorosa l'occasione sciupata però nella prima frazione di gara, ma sblocca la gara con un gol da bomber d'area. Svelto

Cassano: Un gol facile facile e tantissime giocate da stropicciarsi gli occhi. Incontenibile per i giocatori del Verona. Fantantonio c'è

Poli: Qualche iniziativa sulla sinistra che mette in difficoltà il Bologna e un tiro in diagonale velenoso nella prima frazione. Diligente

Ciofani: Un gol e almeno altre 3-4 occasioni. Si dimostra un attaccante in grande crescita, al quale Stellone non rinuncerebbe neanche sotto tortura. Sempre lui