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Serie A: 6a giornata, Top Ten TMW

Serie A: 6a giornata, Top Ten TMWTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 29 settembre 2015, 12:572015
di Alessio De Silvestro

Con la vittoria dell'Atalanta contro la Sampdoria si chiude anche questa sesta giornata del Campionato di Serie A. Vince il Napoli con la Juventus, torna al successo pesante la Roma e stessa cosa fa la Lazio a Verona contro l'Hellas. Vittorie anche per Torino, Genoa, Udinese, Frosinone e una fantastica Fiorentina a San Siro contro una piccola Inter. Unico pareggio di giornata tra Sassuolo e Chievo Verona. Questo turno nella Top Ten TMW troviamo:

Gomez: A tratti immarcabile sulla destra, velocissimo quando si deve ripartire palla al piede. Ha un'ottima tenuta fisica abbinata ad un piede sempre caldo sia in dribbling che in appoggio al compagno di reparto. In grande spolvero

Dionisi: Primo tempo così e così. Ci mette impegno ma sembra un po' un corpo estraneo. Nella ripresa cresce di intensità e nelle due occasioni che gli capitano non se le lascia sfuggire da vero e proprio rapace dell'area di rigore. Autorevole

Kalinic: Bravo e furbo a conquistarsi il calcio di rigore dopo pochi secondi dal fischio d'inizio, episodio che di fatto indirizza la gara. È ancora lui a far espellere Miranda e a siglare la doppietta che permette ai viola di espugnare il Meazza. Lampi da campione

Badu: Canta e porta la croce. Corre molto nel primo tempo, recupera pallone e fa il gioco sporco. Poi nella ripresa decide di voler strafare e, prima trova il pareggio con una azione che è sia tecnica che agonistica, poi serve un assist al bacio per Zapata per il gol della vittoria. Sorpresone

Biglia: Torna dall'infortunio e si piazza subito in regia. Classe e fosforo in grande quantità, nel cervello e nei piedi. Questa Lazio non può fare a meno del suo professore e la scelta di Pioli di lanciarlo dal primo minuto ne è la dimostrazione. Fondamentale. Capitano

Benassi: Corre tanto nel primo tempo, recupera diversi palloni e cerca sempre la giocata in verticale per gli attaccanti. Sta crescendo anche caratterialmente e Ventura lo sta plasmando come un calciatore moderno. Fa la differenza

Laxalt: Uno dei migliori in campo. Ha forza e gamba e spazza via il giovane Calabria in più di un'occasione. Qualche lampo si era visto anche le scorse stagioni ma ora sta maturando e bene. Una piacevole rivelazione di inizio stagione.Con forza

Insigne: Inizia a mille, creando sempre superiorità numerica. Alla prima occasione rinuncia al tiro, poi calcia a lato ma sul triangolo con Higuain non sbaglia e sblocca la gara. Sfortunato, esce per un problema al ginocchio. Il bambino d'oro

Pjanic: Solita prova di qualità e sostanza da parte del bosniaco, che mette la firma sul match con un gran gol su calcio di punizione. Ma non c'è solo il gol, ci sono anche tutta una serie di giocate degne di nota a servire i compagni. Insostituibile

Paloschi: Tanto movimento, costante ricerca della profondità. E' lui a spizzare il pallone che vale il pareggio su un campo difficilissimo. Da anni gioca bene e con notevoli profitti in termini di realizzazioni e assist. Da grande