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Serie A: 7a giornata, Top Ten TMW

Serie A: 7a giornata, Top Ten TMW
martedì 21 ottobre 2014, 10:322014
di Alessio De Silvestro

Con il pareggio tra Genoa e Empoli nel posticipo di ieri sera si chiude anche il settimo turno del Campionato di Serie A. Vince ancora la Roma con il Chievo Verona ma stavolta è la Juventus a non tenere il passo, bloccata a Sassuolo sul pari dalla squadra di Di Francesco e un gol di Zaza. Pareggiano e danno spettacolo a San Siro anche Inter e Napoli. Vittoria pesante anche per la Lazio a Firenze e per il Milan a Verona. Successo per il Torino con il solito Quagliarella mattatore e vittorie di Palermo e Atalanta tutto al foto-finish. Pareggio tra il maestro Zeman e il discepolo Siniša Mihajlović in Cagliari-Sampdoria. Questa settimana nella Top Ten TMW troviamo:

Bertolacci: Porta in vantaggio il Genoa con un gran sinistro al 14', nel complesso è il più ispirato dei centrocampisti rossoblu. Sotto porta ha come grande feeling con la rete. Sente la fiducia del tecnico e cerca spesso la giocata di fino. Agile e tecnico

Kovacic: Disegna calcio e vede traiettorie che altri non vedono. Nel primo tempo, in particolare, i dirimpettai napoletani non lo prendono mai, dovendo ricorrere sovente al fallo tattico. E' lui la luce e, non a caso, quando cala tutto il gioco ne risente. Pittore ispirato

Obiang: E' il padrone del centrocampo. Fisicità e qualità a servizio di Mihajlovic. Il poderoso sinistro che inchioda Cragno racconta dell'enorme potenziale del ragazzo. Nella ripresa serve a Mesbah il pallone della vittoria, sprecato malamente dal laterale. La potenza

Honda: Prolifico in zona gol in modo quasi inaspettato. Gioca a tutto campo facendo bene anche la fase difensiva. Per il giapponese si tratta della sesta marcatura stagionale in sette partite. Oggi addirittura una doppietta. Onda lunga

Dybala: Sinistro letale. Ha uno dei migliori mancini della Serie A e lo mette in mostra in occasione del gol che sblocca la partita. Al di là del gol gioca una partita di corsa e qualità. Salta sempre il diretto marcatore senza grosse difficoltà. Una certezza

Vives: Il migliore del Torino. Recupera palloni, serve a Quagliarella la palla per il gol vittoria e crea grandi problemi a Karnezis costretto a superarsi più di qualche volta. Manca solo il gol, ma ci va vicino con il palo, ma la prestazione è da incorniciare. Da podio

Biglia: Il migliore in campo della Lazio. Nella mediana detta i tempi di gioco alla squadra di Pioli. Abbina come sempre qualità a tanta quantità. Il primo gol biancoceleste nasce da una sua giocata e finisce ancora con la voglia di recuperare palloni. Diesel di classe

Zaza: Ritrova brillantezza e convinzione dopo un periodo difficile. Trafigge Buffon dopo 15 minuti, poi partecipa costantemente ai tentativi di ripartenza del Sassuolo. Cala, inevitabilmente, nella ripresa. Ma la sua resta una prestazione di primo livello. Il futuro è adesso

Nainggolan: Abbina quantità e qualità come nessun altro calciatore in Italia in questo momento. Corre tantissimo per tutta la gara, ma questo non gli preclude giocate di qualità in fase di impostazione. Cerca spesso la porta anche con tiri dal limite e potrebbe giocare a questi livelli una partita al giorno. Il nuovo Davids

D'Alessandro: Già nelle giovanili della Roma e poi a Cesena aveva dato segnali da grande esterno d'attacco. Devastante sulla destra nell'uno, contro uno, fa trascorrere a Gobbi un pomeriggio da incubo. Piccoli Bruno Conti crescono