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Shevchenko: "La finale del 2003 una sfida epica, ho ricordi fantastici"

Shevchenko: "La finale del 2003 una sfida epica, ho ricordi fantastici"TUTTO mercato WEB
© foto di PHOTOVIEWS
martedì 24 maggio 2016, 14:122016
di Ivan Cardia

L'Europeo che si appresta al via, la vittoria della Champions nel 2003 e la sconfitta in finale nel 2005. C'è tutto questo nelle parole di Andriy Shevchenko, ex attaccante del Milan oggi intervistato da il Giornale: "Sarà un Europeo spettacolare e incerto fino alla fine. In particolare non sarà facile per nessuno, nemmeno per quelle squadre di prima fascia tipo Francia, Germania, Spagna, Italia e Portogallo. Garantita la sorpresa: mi auguro sia l'Ucraina. La finale di Champions League procura un'emozione incredibile. La sognano tutti una partita così, ma pochi riescono a viverla. E solo chi non ha mai provato quella tensione che ti logora per giorni e ti travolge non può capire. Manchester 2003? Fu una sfida epica, non bella esteticamente ma una battaglia tra due autentiche armate, le più forti e complete in quel momento in Europa. Finì ai rigori che sono un colpo al cuore per i tifosi e un dramma per chi perde. Il mio è un ricordo fantastico perché fu il primo successo europeo e perché fu una rincorsa lunga e complicata, iniziata col turno preliminare.

L'ultimo rigore? Mentre mi avviavo da centrocampo pensavo solo a come avrei tirato quel rigore primo di incrociare gli occhi di Buffon senza più cambiare l'idea. E nel frastuono dello stadio non riuscivo a sentire il fischio dell'arbitro: perciò per 10 secondi guardavo prima l'arbitro e poi Buffon, ancora l'arbitro e poi Buffon" .