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Siviglia, Emery: "Fiorentina simile a noi. Joaquin è fortissimo"

Siviglia, Emery: "Fiorentina simile a noi. Joaquin è fortissimo"TUTTO mercato WEB
© foto di Lorenzo Di Benedetto
mercoledì 6 maggio 2015, 15:042015
di Lorenzo Di Benedetto

Queste le parole del tecnico del Siviglia Unai Emery in conferenza stampa alla vigilia della gara di domani contro la Fiorentina:

Beto e gli altri giocatori acciaccati?
"Domani daremo la lista dei convocati, l'allenamento della mattina sarà importante per capire alcune cose. Beto non sta al 100%, sta meglio ma lavora per essere a disposizione domani. Abbiamo grande fiducia in tutti i nostri i portieri, valuteremo chi sta meglio per chi scenderà in campo. La spalla per un portiere è troppo importante, ripeto: non è al 100% e quando un giocatore non si allena e non ha fiducia in sé è un aspetto molto importante. Ho parlato sia con il medico che con il ds Monchi. Posso solo dire che chi scenderà in campo darà il massimo domani".

Gli errori difensivi contro il Real Madrid?
"Abbiamo delle assenze e degli infortuni che ci hanno penalizzato, ma noi dobbiamo fare passi avanti e crescere, migliorando i nostri punti deboli. La nostra difesa resta di alto livello. Pareja? Aggiunge quella qualità che molti altri non danno ma la nostra difesa resta ottima. Col Real abbiamo fronteggiato giocatori come Ronaldo, domani avremo a che fare con Salah, Gomez e Borja Valero: sarà comunque un lavoro molto difficile per la retroguardia".

Il gioco della Fiorentina?
"I viola hanno fatto fino ad oggi un'ottima stagione, hanno eliminato tre avversarie temibili in questa competizione. Siviglia e Fiorentina si assomigliano molto anche per storia e palmares. I viola sono una squadra che vuole vincere. Loro cercano sempre di imporre ritmo alla partita e noi abbiamo massimo rispetto della formazione di Montella. Sarà una bella sfida".

Un giocatore che toglierebbe alla Fiorentina?
"I viola hanno tutti giocatori di assoluto livello, anche ragazzi che sono stati nostri obiettivi. Ho lavorato tanti anni a Valencia con Joaquin, che è un giocatore temibile".

Le piace il calcio italiano?
"La conoscenza che ho del calcio italiano arriva dalla Fiorentina: so che in Serie A ci sono ottime squadre italiane che stanno facendo dei percorsi importanti anche nelle coppe europee. Il calcio italiano sta ritrovando spazio dopo anni difficili. Io al Milan? Io sono facile qui a Siviglia e penso solo alla Fiorentina e alle prossime partite".

La mentalità più europea del Siviglia rispetto alla Fiorentina?
"Ogni momento è diverso dall'altro. Solo questo momento preciso può dire chi è più competitivo a questi livelli, ogni squadra ha il suo stile ed i suoi giocatori. Entrambe le squadre possono fare molto bene in questa competizione perché hanno grande potenziale".

Il Milan?
"Io vivo del presente, non del futuro. Non ho nessun tipo di deconcentrazione verso altri pensieri che non siano la semifinale con la Fiorentina".

© foto di Lorenzo Di Benedetto
© foto di Lorenzo Di Benedetto