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SOCCEREX - Dir. Libolo: "Occhio all'Angola. Serie A, consiglio due talenti"

SOCCEREX - Dir. Libolo: "Occhio all'Angola. Serie A, consiglio due talenti"TUTTO mercato WEB
© foto di Gaetano Mocciaro
martedì 9 settembre 2014, 16:492014
di Gaetano Mocciaro
fonte inviato al Soccerex di Manchester

A rappresentare l'Africa per il Soccerex c'è il Libolo, uno dei club più importanti d'Angola. Abbiamo incontrato il direttore Legal & Protocol Luis Cassiano Neves, che ci parla dell'evoluzione del movimento calcistico in questo paese, suggerendo anche acquisto per la Serie A. Prima un'introduzione del club: "Libolo è una squadra fondata per la prima volta nel 1942 e poi rifondata nel 2006. Quindi ci consideriamo un club giovane, ma siam riusciti a vincere il titolo nel 2011 e 2012. Attualmente siamo primi in classifica nel nostro campionato e nel 2013 siamo stati i primi angolani a raggiungere le prime 8 della Champions League africana. Dal punto d vista sportivo siamo un club di successo".

C'è qualche giocatore appetito in Europa?

"Abbiamo otto giocatori con esperienza nei campionati europei. La maggior parte ha giocato in Portogallo, ma abbiamo giocatori reduci dal campionato spagnolo, tedesco e olandese in Spagna, in Germania, Olanda. Abbiamo preso dei giocatori dal campionato olandese. La media dei giocatori in Angola e nel Libolo sta crescendo".

Secondo lei perché nessun angolano ha ancora giocato in Italia?

"Non credo che sia una questione di lingua perché il calcio è ormai apertissimo a livello internazionale. Culturalmente gli angolani si trasferiscono in Portogallo, ma il fatto che non vadano in Italia o altrove è perché da fuori si pensa ancora che il calcio angolano non sia sufficientemente competitivo. Ma il movimento in questo paese sta crescendo: ci sono tecnici migliori, giocatori migliori e sono certo che fra 5-6 anni la musica cambierà e allora sì che dai campionati principali d'Europa guarderanno in Angola".

Crede che l'arrivo di un tecnico italiano possa migliorare la crescita del vostro movimento, soprattutto a livello tattico?

"Per quello che ci riguarda siamo felici del nostro allenatore. In passato c'è stata molta connessione con angolani e portoghese. In generale c'è stata un'apertura verso altri paesi, infatti sono stati chiamati tecnici serbi o bulgari. Certamente i tecnici italiani sono apprezzati e sarebbe un onore se venissero in Angola".

Ha fatto scalpore l'arrivo di Rivaldo nel vostro campionato. Crede che arriveranno altre star internazionali?

"Il calcio angolano ha capito di avere potenziale, soprattutto economico. Ci sono stadi importanti, investimenti, risorse. E poi ci sono migliaia di persone pazze per il calcio. Serve ancora un po' di organizzazione e Rivaldo sarà solo il primo di una lunga lista di stelle che verranno in Angola".

Quali giocatori consiglia per la nostra Serie A?

"Penso che il Libolo abbia buoni giocatori ma se devo sbilanciarmi dico Dani, nazionale angolano, numero 10 della squadra molto tecnico. E poi Alexander, punta di grande potenza".