Spal, il comunicato per diffidare dagli acquisti "tarocchi"

In tempi di globalizzazione, social network e merchandising, difendere il proprio logo dalla contraffazione diventa una vera e propria necessità anche per le squadre di calcio. È questo il caso della S.P.A.L. che ha dovuto diramare il seguente comunicato sul proprio sito ufficiale per diffidare i propri tifosi dall'acquisto di materiale contraffatto: "Nei giorni scorsi, diverse pagine di social network legate al nome SPAL hanno visto postare al proprio interno materiale a marchio biancazzurro.

Questo materiale, oltre a portare il logo del club spallino, è stato offerto al pubblico per la vendita on-line o diretta, attraverso tali ipotetici venditori.

Si tratta, con particolare riferimento al social Facebook, di vendita di scarpe e cappellini “loggati” a marchio SPAL.

La società biancazzurra non ha autorizzato nessun venditore o produttore esterno al club affinchè realizzi, produca o venda materiale a logo SPAL al di fuori dei canale ufficiali di distribuzione.

In questo senso, i dirigenti spallini diffidano all’acquisto del materiale abusivamente confezionato ad arte, poiché si tratta di prodotti contraffatti sui quali pende un evidente illecito di appropriazione.

Per tale motivo, la diffusione da parte di tali persone è vietata dalla legge e perseguibile penalmente.

Il marchio SPAL è di piena proprietà del club biancazzurro: gli unici prodotti originali a logo spallino sono in vendita presso lo Store posto sotto la Tribuna dello Stadio “Mazza” in Corso Piave".