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Stefano Prizio: "Quella volta che intervistai Babacar e Agyey..."

Stefano Prizio: "Quella volta che intervistai Babacar e Agyey..."TUTTO mercato WEB
martedì 19 agosto 2014, 19:232014
di Redazione TMW.
fonte Stefano Prizio per Radioblu

Lassù a Cortina c'era un tendone sotto il quale, su tavoli tipo sagra, stavamo tutti a lavorare, l'addetto stampa della Fiorentina a quei tempi, era Salvatore Cuccu, sempre teso e bizzarro, che alle interviste si presentava col cronometro contingentando i tempi che il giornalista aveva a disposizione per intervistare il giocatore, una pazzia!! Una cosa mai vista, ma di lì a poco ne avrei viste di peggio. Quando Cuccu mi disse che mi concedevano in esclusiva Babacar e Agyey pensai, bella fregatura, poi ci ripensai e mi dissi che ad un giornale sensibile a certi temi come era l'Unità, una chiacchierata con quei due giovani africani poteva interessare eccome. Interessò e ne venne fuori la prima intervista da professionista, un mio piccolo vanto che sono sicuro vorrete perdonarmi, per due giocatori di grande prospettiva, specialmente quel Babbacarro, come lo chiamava Corvino, l'uomo al quale andrà sempre riconosciuto il merito di averlo portato a Firenze, assieme a molti altri talenti. Con Babbacarro parlammo un po' di tutto, seduti sui gradoni della tribuna costruita sul lato corto di un campo di allenamento splendido con le montagne a circondarlo: parlammo di calcio, ma anche della solitudine di un giovane lontano dalla sua famiglia, dagli amici, un ragazzo diventato ricco e famoso d'un botto, ma anche più solo e spaesato in una città così diversa dalla sua terra di origine.

Il Baba mi piacque subito anzi gli volli subito bene e mi augurai che il calcio gli regalasse il mantenimento di quelle promesse così grosse da far dire a Prandelli - è un ragazzo dai mezzi illimitati-.
Quest'anno il Baba avrà la sua prima grande chance, anche se davanti nell'ordine gerarchico della squadra ha calciatori importanti. E allora Buona fortuna giovane campione, per il tuo bene e per il bene della Fiorentina
l'ultima considerazione la meritano due accadimenti ben diversi tra loro, l'inopinata vittoria sui campioni d'Europa del Real e l'ennesima paura per la tenuta fisica di Pepito Rossi, visto tutto ciò è forse da rivedere la decisione di vendere Cuadrado anche se dinanzi a offerte altisssime?

© foto di Giacomo Morini