Stupendi i gol degli ospiti, difese allegre - Top&flop di Astra-Austria Vienna

I TOP
La magie dell'Austria Vienna - Il rigore calciato alla perfezione da Holzhauser è soltanto il preludio alle prodezze di serata. Il pallonetto di Friesenbichler e la punizione di Grunwald lasciano tutti a bocca aperta e conferiscono al match tutt'altro sapore.

La caparbietà di Alibec - E' costretto a fare tutto da solo. Abbandonato per lunghi tratti dai suoi compagni di squadra, si mette in proprio e prova a più riprese a far del male agli avversari. Lesto in occasione del gol.

La velocità di Pires - E' un'autentica spina nel fianco per la difesa dell'Astra, costretta a lasciare indietro sempre il terzino di riferimento per evitare contropiedi che potrebbero danneggiare ulteriormente i padroni di casa. Alla sua uscita Junior Morais tira un forte sospiro di sollievo.

I FLOP

La manovra dell'Astra - Lasciata perlopiù nei piedi dei singoli, costretti troppe volte ad inventarsi qualcosa per sopperire alla mancanza di organizzazione. Una formazione programmata per far male in contropiede, col pallone fra i piedi i rumeni non sanno proprio che fare.

L'atteggiamento delle due difese - Reparti arretrati piuttosto allegri questa sera. Un'occasione non la si nega a nessuno, sono cinque i gol al triplice fischio ma potrebbero essere molti di più. Disattenzioni talvolta clamorose, da una parte e dall'altra.

Il nervosismo in campo - Controproducente, soprattutto nel primo tempo. La tensione va gestita nel migliore dei modi, catalizzata e trasformata in grinta, non lasciata libera di galoppare all'interno del cervello. Mancano diverse ammonizioni ai giocatori dell'Astra, parsi davvero fuori controllo in più di una circostanza, e l'espulsione di Rotpuller rischia di gettare alle ortiche la vittoria dell'Austria Vienna.