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Tenerani: "Badelj e Sanchez, pilastri viola"

Tenerani: "Badelj e Sanchez, pilastri viola"TUTTO mercato WEB
lunedì 19 settembre 2016, 07:462016
di Redazione TMW
fonte Mario Tenerani

Il calcio è uno sport diabolico, forse anche per questo è quello più imprevedibile. Ti aspetti che la Roma vinca la partita dopo 4 occasioni da gol nitide, un palo e un rigore che si poteva fischiare. Ti aspetti che vinca la Roma perché per 60 minuti ha imposto la legge del gioco. E invece alla fine a vincere è la Fiorentina, dentro una partita di sofferenza estrema, con Tatarusanu finalmente saracinesca e Sanchez gladiatore in mezzo ad un centrocampo pieno di giallorossi.

Siccome la serata è speciale, la Fiorentina trionfa con un siluro di Badelj la cui traiettoria è "velata" da Kalinic in fuorigioco. E per chiudere, durante un recupero infinito, Tatarusanu ha respinto con grande bravura un tiro velenoso di El Shaarawy. Tutto in una notte per questa Fiorentina ancora convalescente, ma in netta ripresa. I timidi segnali di risveglio mostrati a Salonicco erano piccoli bagliori di un miglioramento. Sì, la Fiorentina è stata fortunata, lo ha riconosciuto con onestà intellettuale anche Sousa, ma questo destino favorevole se lo è conquistato centimetro dopo centimetro, resistendo agi attacchi della Roma per poi ripartire.

Una vittoria così porta autostima in dosi industriali. Basta vedere quello che è successo dopo il gol di Badelj. Il mucchio viola davanti alla panchina ci ha riportati alle grandi notti del Franchi. Un momento esaltante che probabilmente segnala come questo spogliatoio sia un blocco unico. La fortuna ha restituito alla Fiorentina ciò che la sfortuna le aveva scippato proprio contro la Roma a Firenze un anno fa. In panchina c'era Garcia che schierò la famosa difesa a sei... I viola persero una partita incredibile dopo aver fabbricato tante chance da gol.

Badelj è stato l'uomo del match, partita solida la sua. Ma la grande realtà del momento è Carlos Sanchez, capitano della nazionale colombiana, arrivato a Firenze per pochi spiccioli - bravo Corvino, questo sì che è un colpo -, autentico leader. Lui, che pare uscito da un gruppo funky degli anni Settanta, è un mediano di lotta e di governo. Gladiatore con fosforo e piedi migliori di quanto immaginassimo. Alla Fiorentina un "cagnaccio" così in mezzo al campo serviva come il pane, dopo anni in cui c'erano stati in quel settore solo ed esclusivamente i poeti del pallone. Firenze si è già innamorata di lui.

Applausi anche a Tatarusanu, se li merita tutti dopo i fischi di questa estate e le critiche dure da parte critica e tifoseria. Abbiamo rivisto il portiere della nazionale rumena di qualche tempo fa. Almeno due interventi ottimi e tanto buon lavoro. Pilastro. Non è ancora una Fiorentina esaltante, ma forse sta uscendo dal tunnel. La speranza cresce in una notte in cui è successo tutto e la Capitale è Firenze.